Il nuovo contratto di servizio è l’ennesima beffa per i pendolari
Niente più ristori per i ritardi dei treni. A meno che non intervenga l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente. Con il nuovo contratto di servizio tra Regione Lombardia e Trenord, entrato a vigore a dicembre, non è più previsto il bonus sugli abbonamenti mensili delle linee che non rispettano lo standard minimo di affidabilità. E, intanto, sulla Milano-Mortara-Alessandria, la situazione non migliora affatto, e i disservizi rimangono una costante. Nel mese di novembre 2023, riporta l’associazione dei rappresentanti dei pendolari MiMoAl, nel suo consueto bollettino mensile, dei 1.350 treni programmati sulla Milano-Mortara-Alessandria 414 (il 30,7 per cento) hanno accumulato un ritardo superiore ai 5 minuti e 42 (il 3,1 per cento) sono stati soppressi. L’indice di affidabilità del servizio si è assestato al 66,2 per cento, con un miglioramento di poco conto, di soli 0,3 punti percentuali, rispetto a ottobre 2023. Le cause per la soppressione dei 42 treni sono riconducibili per 33 treni (il 78,6 per cento) a Trenord per guasti del materiale rotabile e mancanza di materiale rotabile, per 4 treni (9,5 per cento) a uno sciopero, per 3 treni (7,1 per cento) a Rfi per guasti ai passaggi a livello e lavori di potenziamento, per 2 treni per altri motivi (4,8 per cento). I 414 treni in ritardo, invece, sono riconducibili a Trenord per 236 treni (57 per cento) a causa di guasti del materiale rotabile; a Rfi per 165 treni (39,9 per cento) a causa dei guasti ai passaggi a livello, agli scambi, a lavori di potenziamento e a esigenze di circolazione, e a 13 treni (3,1 per cento) per altri motivi. “Con l’entrata in vigore, dal 1° dicembre, del nuovo contratto di servizio – annuncia Franco Aggio, presidente dell’associazione MiMoAl – non è più previsto il bonus per i ritardi sugli abbonamenti, quindi novembre 2023 è l’ultimo mese che darà, se non saranno rispettati gli indici minimi di affidabilità, diritto al bonus in erogazione a febbraio 2024. L’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente, tuttavia, si è impegnato a definire insieme ai rappresentanti dei viaggiatori e ai comitati pendolari un nuovo meccanismo di ristoro per chi viaggia su linee che non rispettano gli standard qualitativi”.
Massimiliano Farrell