Vigevano, caos al Pronto soccorso: aggredisce un'infermiera, ai domiciliari un 43enne di Torre Beretti
VIGEVANO - Spazientito per l'attesa (non sua, ma della compagna), dà in escandescenza prendendosela con il personale del Pronto soccorso e finisce ai domiciliari per lesioni personali. Il processo per direttissima celebrato a Pavia nella mattina di mercoledì 17 maggio ha convalidato l'arresto per il pregiudicato residente a Torre Beretti che nel primo pomeriggio di martedì 16 maggio aveva violentemente spintonato un'infermiera 57enne al Pronto soccorso dell'ospedale Civile di Vigevano.
L'udienza per direttissima ha stabilito la misura degli arresti domiciliari. I fatti si erano verificati nemmeno 24 ore prima. L'uomo, entrato in mattinata presso il Pronto soccorso insieme alla compagna, una donna di 53 anni che lamentava dolori alla spalla, aveva dapprima minacciato e poi tentato di aggredire il personale medico, contrariato dalla lunga attesa nella sala d'aspetto del Pronto soccorso vigevanese. A quel punto un'infermiera di 57 anni è intervenuta in difesa dei camici bianchi, ma ha avuto la peggio.
Il pregiudicato classe 1979, infatti, l'ha spintonata violentemente, tanto da causare la caduta a terra della donna per la quale sono state necessarie le cure dello stesso ospedale con prognosi di 41 giorni.
Per l'aggressore di Torre Beretti e Castellaro invece, una volta riportato l'ordine con l'intervento dei carabinieri della Radiomobile allertati dalla chiamata al Numero unico emergenze 112, l'udienza per direttissima ha stabilito gli arresti domiciliari.
Riccardo Carena