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GAMBOLÒ - Alluminio, “Eternit”, e materiale plastico: una montagna di rifiuti occultati sottoterra presso un’area di 4mila e 500 metri quadrati sono riaffiorati dal terreno di un'area boschiva di proprietà privata. A causa dello sradicamento delle radici degli alberi dell’agosto scorso, dovuto al violento temporale dell’estate, il Nucleo Carabinieri forestali di Mortara ha potuto accertare la presenza dei rifiuti all’interno del territorio comunale di Gambolò. I militari dell’arma sono intervenuti nella giornata di martedì 23 gennaio su segnalazione della provincia di Pavia, settore tutela ambientale e biodiversità, promozione del territorio, sostenibilità. Le forze dell’ordine hanno rilevati la presenza di rifiuti interrati costituiti da accoppiati in alluminio, nonché materiale plastico e presumibilmente lastre di copertura frammentate di tipo “Eternit”. La caduta di molti alberi di grosse dimensioni causata dal maltempo ha facilitato il lavoro dei militari, tuttavia non è stato possibile arrivare ad una corretta quantificazione e caratterizzazione del materiale interrato in mezzo al bosco, pertanto le indagini sono ancora in corso. I militari hanno tramesso notizia di reato all’autorità giudiziaria competente, per le violazioni al testo unico ambientale.