Mazzitello ora prende la ramazza e prova a ripulire la città: si parte dal fontanile di via Dalla Chiesa
La sua zona di “confort” è sempre stato l’ambito sportivo: Il neo assessore Michele Mazzitello (nella foto), che alle spalle ha anche una notevole esperienza come dirigente e allenatore di basket, conosce bene l’ambiente sportivo. Ha il polso della situazione: è al corrente delle esigenze delle società e delle carenze degli impianti cittadini. Ma è sul fronte della cura e della manutenzione del verde che si è concentrato il suo lavoro. In queste prime settimane trascorse con l’onore e l’onere di assessore, Mazzitello ha fatto il punto della situazione sulle aree verdi.
“Uno dei primi obiettivi – spiega Michele Mazzitello - è rappresentato dal ripristino dell’oasi del Wwf. L’area verde è stata pesantemente colpita dal violento fenomeno meteorico del 26 agosto. Nei prossimi giorni provvederemo alla rimozione degli alberi abbattuti dalle fortissime raffiche di vento. Alcune essenze sono state sradicate e per la loro rimozione è necessario il lavoro di un’impresa specializzata. Ovviamente ci sono molte altre zone che necessitano di interventi di manutenzione. La cura del verde rappresenta una priorità. Assieme ai colleghi di maggioranza, che stanno collaborando attivamente e in modo proficuo, stiamo identificando le aree che, con maggiore urgenza, richiedono una particolare cura. Poi è sempre necessario fare i conti con le disponibilità economiche. Purtroppo non è possibile fare tutto. Per questa ragione stiamo elaborando il piano di manutenzione del verde in modo da centrare il maggior numero di obiettivi in relazione alle disponibilità economiche. Tuttavia, se potessi esprimere e realizzare subito un desiderio, mi piacerebbe portare a termine la riqualificazione della Lea Longa. È uno degli scorci più belli della città e merita di essere valorizzato in modo da renderlo fruibile da tutti i cittadini”.
I problemi non si fermano qui. Sul fronte del decoro Michele Mazzitello è pronto ad indossare l’elmetto e intraprendere una battaglia di civiltà. La vittoria sarebbe costituita da una città più pulita. Intanto si procede a piccoli passi. Uno è stato compiuto nei giorni scorsi. Cancellate le scritte che imbrattavano il teatro.
“Un gesto certamente sciocco e maleducato – commenta l’assessore – che, purtroppo, si vede troppo spesso: muri, panchine e arredi urbani vengono vandalizzati da pochi incivili che non possono che essere biasimati”.
Luca Degrandi