MALNATE - Nel palazzetto semivuoto di Malnate (le condizioni meteo non erano certo le migliori per far affluire pubblico, all’arrivo i lomellini sono stati accolti da tuoni, lampi e una violenta grandinata decisamente fuori stagione) si è consumata un’altra pagina poco edificante del percorso dell’Expo nel campionato di C Gold 2021-2022. Il rammarico non deriva tanto dalla sconfitta, per altro evitabile, quanto dall’atteggiamento, ancora una volta sbagliato, sopra le righe, di alcuni “protagonisti”, quando non era necessario essere esperti strateghi della palla a spicchi per dedurre che, per vincere in trasferta arrivando in casa degli ospiti privi del centro titolare (squalificato per due giornate dopo l’episodio occorso durante il match con Gazzada), occorre stringere i denti (ricordando di avere a disposizione una rotazione in meno) e mettere in campo tanta, tantissima umiltà. Inoltre, i giocatori venuti da fuori spesso dimenticano che il loro ingaggio non ha lo scopo precipuo di farli brillare mettendoli in vetrina, bensì quello di costruire un solido amalgama tra loro e i giovani, costituendo per loro un valido esempio da seguire e aiutandoli a crescere. Nel contesto del match con Valceresio, invece, per certi versi il play argentino si è trasformato in un cattivo maestro, che alcuni tra i giovani hanno finito per seguire, imitandone le forzature e le giocate “spettacolari”, che, quando ti trovi a inseguire con un cospicuo margine di svantaggio, difficilmente portano risultati positivi… L’approccio al match è stato quanto di più raccapricciante si possa immaginare, e ha finito per condizionare l’intero esito del confronto, perché l’Expo (e, in particolare, quell’Expo priva di Garcia) non può assolutamente permettersi di regalare ai padroni di casa un intero quarto (il primo canestro, di Monacelli, è arrivato al 7’ dopo un raggelante 14-0). Il secondo quarto sembra ripercorrere, all’inverso, le orme del primo (parziale di 0-8 in 4’, concluso con il tap in di Lonati su errore di Sacchi, 23-12). Andrea Facchi in contropiede (32-28), canestro più libero di Invernizzi (34-31), Bazani e poi tripla di Monacelli portano al primo vantaggio per i lomellini al 24’ (36-37), i locali riprendono il comando e a 9 secondi dal termine del terzo periodo Bazani lancia Invernizzi a segnare il 45-44. Al 32’’ una tripla di Sacchi consente un nuovo riaggancio (47-47) e l’andamento prosegue sul filo dell’equilibrio fino a -4’’ e 9 centesimi, quando Arcisate con una tripla sancisce il vantaggio (59-56). Zanellati chiama time out, imposta l’ultima azione, ma l’estremo tentativo si smorza sul ferro. “Nel basket non si inventa niente – commenta Alfonso Zanellati – se parti così male, poi fai fatica a riportare il match sui binari corretti, e finisci per inventarti soluzioni disperate, e se sei disperato difficilmente puoi vincere. Posso affermare con certezza che il nostro errore non è stato quello di sottovalutare l’avversaria, forse, al contrario, eravamo troppo preoccupati e abbiamo iniziato con una serie di cose fatte male, arrivate sia da quelli che dovrebbero possedere l’esperienza che da quelli che ne hanno poca. L’atteggiamento con cui abbiamo vissuto questo match è stato senz’altro negativo, lo stesso, per intenderci, che abbiamo tenuto con Milano3. I cosiddetti “esperti” sono andati troppo spesso sopra le righe, finendo per complicarsi la vita, condizionando anche gli altri e impedendo a tutti di giocare serenamente. Per quanto riguarda i giovani, faccio fatica a prendermela con loro (raccomanderei solo a Sacchi di mettersi in testa che non può scordarsi di essere al rientro da un infortunio durato 7-8 mesi, per cui ora non potrà mai essere al top, ma dovrà riprendere confidenza con il parquet per gradi) avranno fatto anche errori madornali, ma la responsabilità maggiore è senz’altro degli altri, che costringono il resto della squadra a giocare male aspettando la “giocata”, snaturando quello che non può essere altro che un gioco di squadra. Sono fortemente amareggiato perché abbiamo fatto un passo avanti e due indietro e mi sembra che manchi del tutto la presa di coscienza”.ARCISATE-EXPO 59-56 (parziali: 23-4; 9-19; 13-21; 14-12)ARCISATE: Iaquinta 23, Gardelli 12, Corazzon 8, Tosi 6, Brotto 3, Giglio 3, Bianchi 2, Cucchi 2, Dahoui. Ne: Tavasci, Fabbrini. All. Bianchi; vice: Lazzari. EXPO: Bazani 12, Monacelli 11, Muzio 8, Invernizzi 6, Lonati 6, Sacchi 5, A. Facchi 4, M. Facchi 4, Bettanti. Ne: G. Facchi. All. Zanellati; vice: Gerosa.Nevina Andre