VARESE - Grazie a un avvio strepitoso, l’Expo acquisisce un corposo margine di vantaggio fin dal primo quarto, che chiude sul +12 (13-25). I lomellini dominano letteralmente fino all’intervallo (28-51), poi dai padroni di casa arriva la prima vera reazione, che li porta fino a -6 (53-59) e questo, sicuramente, coincide con il momento più delicato della partita, in cui Mortara, che certo non può contare su un congruo numero di rotazioni, avrebbe anche potuto cedere e finire per perdere terreno. Invece Bonesso (nella foto) ristabilisce le distanze con una bomba (53-62) e inanella una serie di otto punti in fila, poi Muzio, con canestro e libero, mette sulla torta la ciliegina del +20 (59-79). A chiudere da protagonista, con una tripla, sarà un Bruno Invernizzi, più che mai investito del ruolo di capitano, che contro i varesini, contro i quali aveva già piacevolmente stupito nella gara di esordio, mette in campo la sua migliore prestazione, culminata con 24 punti all’attivo (al pari di Stonkus) e un sontuoso +33 di valutazione. Raccontato così, il confronto con l’Academy dovrebbe essere fonte di sensazioni più che positive e aver scatenato un’autentica euforia tra i tecnici e dirigenti mortaresi. “E’ stata una bellissima vittoria, non c’è dubbio – a smorzare gli entusiasmi pensa Alfonso Zanellati – dalla quale, purtroppo, non è arrivato proprio niente di positivo. Senza nulla togliere all’impresa di Bruno Invernizzi e di tutti i suoi compagni, che a Varese hanno dato una grandissima prova di carattere, le conseguenze per noi sono state letteralmente disastrose, addirittura catastrofiche. In settimana era arrivato il verdetto, molto amaro, per Mattia Sacchi, cui è stata diagnosticata la lesione del legamento crociato, nel corso del match varesino abbiamo perso anche Andrea Facchi, che in un’azione di gioco ha subito una grave infrazione alla spalla, che è letteralmente “uscita”. Se c’è un giocatore decisamente perseguitato dalla sfortuna, forse è proprio Andrea, che, dopo un 2019 quasi interamente saltato a causa di un infortunio, un 2020 giocato a spizzichi e bocconi perché era tutt’altro che in forma, quest’anno, finalmente, sembrava pronto a dare il meglio di sé e stava fornendo delle performance decisamente convincenti, mentre ora sarà nuovamente costretto a stare ancora a lungo lontano dal parquet. Già questa pesante coppia di disgrazie avrebbe contribuito a rendere molto precaria la nostra stagione, ma, purtroppo, non c’è due senza tre, e l’ultimo colpo ci è arrivato da Daniel Muzio, incorso in un infortunio forse meno grave dei due precedenti, un problema al collaterale del ginocchio, che, mentre anche lui stava garantendo ottime prestazioni e sembrava veramente in crescita costante, lo terrà fuori dai giochi almeno per un paio di settimane. Ora, senza questi tre, nelle prossime gare faremo veramente fatica a tenere il campo, perché i ragazzi del 2004 che abbiamo aggregato alla prima squadra sono perfettamente in grado di dare un po’ di respiro ai compagni e giocare brevi scampoli di partita, ma non possono essere ancora pronti per assumersi maggiori responsabilità e fornire il proprio apporto con un minutaggio più elevato”. Oggi, alle 21, Mortara disputerà la seconda giornata di ritorno, al PalaGuglieri, contro Valceresio.Nevina Andre