Esempio di determinazione e professionalità. Sia sul rettangolo verde, quando indossa la casacca della Gravellonese. Sia nella vita di tutti i giorni. Carlo Frattini, difensore veterano di mille battaglie è il nuovo ospite di #Focus11. Nome: CarloCognome: FrattiniSquadra: GravelloneseRuolo: difensoreE’ stato difficile per te cambiare molti aspetti della tua quotidianità in seguito alle misure di restrizione?“Certamente l’aver rinunciato alle uscite con gli amici ma anche agli allenamenti con i miei compagni di squadra non è stato semplice da accettare. Ad ogni modo sono sempre stato una persona ottimista e mi auguro che si possa tornare alla normalità. Tutto però dipenderà dai nostri comportamenti”.Hai avuto problemi con il lavoro?“In realtà no. Vendo materiale elettrico per conto della Comoli Ferrari, una ditta con sede a Novara, ma io lavoro in una filiale situata a Borgo Sesia. Con l’autocertificazione mi sono sempre spostato senza troppi intoppi. In questi ultimi mesi diverse fabbriche stanno riaprendo, chiaro segnale di ripresa”.Come ti trovi alla Gravellonese?“Faccio parte di una seconda famiglia. Siamo un gruppo molto unito e affiatato. Tre anni fa abbiamo vinto la Terza Categoria e siamo stati promossi in Seconda la scorsa stagione. Putroppo a causa del Covid-19 ci siamo dovuti fermare e adesso è da più di un anno che non giochiamo più. Voglio rivedere i miei compagni”.Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissi di raggiungere una volta che i campionati potranno ripartire?“Con la speranza che a settembre si possa tornare a parlare di calcio, cercheremo di portare a casa una tranquilla salvezza. La squadra è unita e si fida ciecamente del mister. Il non retrocedere sarebbe un bellissimo punto di ripartenza per noi”.Il calcio dilettantistico riuscirà a ripartire da questa situazione?“Sì, se faranno in modo di venire in soccorso delle società che si trovano maggiormente in difficoltà. Si potrebbe fornire loro tutte le strumentazioni necessarie, come termometri, mascherine, per consentire alle squadre di far allenare i giocatori in condizioni di assoluta sicurezza. Da un punto di vista economico mantenere gratuite le iscrizioni alla prossima stagione, sarebbe una bella forma d’aiuto”.Edoardo Vare