Una sentenza arrivata inesorabilmente ma in modo ampiamente prevedibile. La Figc ha interrotto lo svolgimento delle competizioni sportive organizzate dalla Lnd. Annullate le classifiche dei campionati di Promozione, Prima, Seconda e Terza categoria, che si daranno appuntamento a forse settembre. Una batosta per il calcio dilettantistico e naturalmente per le compagini del nostro territorio. Che saranno costrette a far fronte alle spese ordinarie, senza avere la possibilità di ottenere ricavi. La preoccupazione maggiore dei dirigenti delle varie società riguarda le difficoltà che si presenteranno nel momento in cui si dovranno effettuare le iscrizioni alla prossima stagione, che si spera possa essere quella della rinascita per questo sport. Nel frattempo però, occorrerà pensare a come sopravvivere. “Purtroppo, siamo tornati all’ennesimo stop – spiega il vicepresidente del Città di Vigevano Andre Sala (nella foto) - con i ragazzi che loro malgrado hanno imparato ad accettare e convivere con queste decisioni. Fortunatamente stanno tutti bene ed è un peccato che abbiano fermato ancora lo sport. Perché nelle scorse settimane abbiamo avuto una forte affluenza. Da ciò si capisce quanta voglia i giocatori abbiano di ritornare alla normalità. Per quanto riguarda la prima squadra è stata data l’ufficialità della sospensione del campionato e nelle prossime settimane cominceremo a lavorare per mettere le basi per la prossima stagione. Con l’auspicio che tutto si sistemi e si possa tornare alla normalità per agosto, periodo in cui cominciano normalmente gli allenamenti per la nuova stagione. Un anno di tira e molla non ha in alcun modo aiutato economicamente le società sportive. E sicuramente non ha fatto bene nemmeno ai ragazzi sotto l’aspetto psicofisico. Ci saranno squadre che non ripartiranno e contemporaneamente ci saranno anche ragazzi che si allontaneranno dal calcio. Di conseguenza bisognerà che qualcuno là in alto si accorga di quanto sia importante il dilettantismo e aiuti tutti coloro che ne fanno parte a sostenere queste situazioni critiche”.Edoardo Vare