MORTARA - Un gruppo che si aggira intorno alla ventina di componenti, per una squadra, quella dei Pulcini 2014, foltissima e soprattutto impaziente di imparare a muoversi in campo, ma anche fuori. Grazie in particolare all’esperienza di Barbara Garbagnati, che oltre a guidare il gruppo di questi bambini di otto anni di età per il secondo anno è anche esperta di mental coaching, con in tasca una laurea in biologia all’Università statale di Milano. Le strade della Pro Mortara e della ex calciatrice si incrociano proprio grazie ai suoi trascorsi con la maglia della squadra femminile del Mortara, allora diretta da Fabio Ferrari, oggi responsabile di tutto il settore giovanile della Pro Mortara. Prima ancora Barbara Garbagnati ha giocato addirittura in Serie C con il Vigevano, con esperienze in campo anche in Piemonte, prima di terminare con il calcio giocato all’età di 21 anni, proseguendo comunque la sua attività nel mondo del calcio arricchendo contemporaneamente un curriculum di assoluto livello. Oggi l’attuale allenatrice dei Pulcini 2014 della Pro Mortara collabora anche con la società milanese Leone XIII e in passato vanta esperienze formative tra le grandi società di calcio del pianeta. Due su tutte, Fluminenese e addirittura Chelsea. Oggi il gruppo gialloblù dei bambini nati nel 2014 può contare sulla sua esperienza, coadiuvata da Maribel Hernandez e da Daniele Camana che seguono da vicino i 22 elementi della rosa. “Quello che cerco di trasmettere - spiega Barbara Garbagnati - oltre alle nozioni tecniche, sono anche quelle umane. Ad esempio grazie alla mia qualifica di mental coach lavoriamo con i bambini per renderli maggiormente consapevoli delle proprie risorse, anche emotive oltre che tecniche, con particolare attenzione alla formazione del carattere e alla socializzazione tra loro. In campo poi, al secondo anno alla guida di molti di loro, stiamo cominciando a provare le prime triangolazioni e devo sottolineare come, con due allenamenti alla settimana con un orario molto significativo, con sessioni della durata di un’ora e mezza, i miglioramenti sono notevoli”. Oltre alle nozioni tecniche, il gruppo dei Pulcini 2014 può contare anche su una vera esperta di formazione, con una laurea in Scienze biologiche e una lunga serie di specializzazioni. La squadra, numerosissima, è composta interamente da coetanei nati nel 2014. I loro nomi sono Ryan Singh, Leonardo Sacchetti, Amedeo Portaro, Lorenzo Pea, Prince Goconess Ogiemade, Leonardo Marinaro, Esmeralda Sofia Marchese, Andrea Maria Iacono, Cristian Grasso, Joele Fiscarelli, Ammar Ahmed Elabo, nabil El Maghraoui, Mohammed El Khaldi, Gioele Domeneghetti, Leonardo Depetri, Christian Agostino Bioni, Christian Avverso, Mohamed Amin Aloui e Mubaraz Ahamad. “I bambini che seguivo già dalla scorsa stagione - conclude l’allenatrice Barbara Garbagnati - sono migliorati davvero tantissimo. A questo gruppo si aggiungono gli elementi che hanno iniziato quest’anno, la squadra è davvero numerosa con circa venti elementi l’obiettivo è portare tutti loro alla consapevolezza innanzitutto delle risorse di cui dispongono, anche emotive. Poi ovviamente c’è l’aspetto tecnico, che viene portato avanti parallelamente durante gli allenamenti e poi nelle partite insieme allo staff che segue questa squadra, composto oltre che da me anche da Maribel Hernandez e da Daniele Camana”. Programmazione neurolinguistica, mental coaching e lo sguardo ben focalizzato sull’alimentazione. Riassumere il ruolo di Barbara Garbagnati nella sola parola di “allenatrice” del gruppo 2014 sarebbe estremamente riduttivo. E soprattutto ingiusto, visto il curriculum lungo così della biologa di Semiana. Un bagaglio pesantissimo di esperienze di studi, perfezionamento professionale e sportivo al servizio dei giovani calciatori dei Pulcini 2014 che oltre al pallone imparano un mare di altre cose che con tutta probabilità si riveleranno preziosissime anche e soprattutto in futuro. “Posso dire di appartenere al mondo dello sport da sempre, - si racconta l’allenatrice - sia per le scelte che ho fatto sin da ragazza, sia per la volontà di ferro che mi contraddistingue nel portare a termine un percorso o nel raggiungere un obiettivo preciso. Ho frequentato per diversi anni l’Accademia di danza classica (Royal academy) e ho praticato a buoni livelli atletica leggera come quattrocentista. Ho poi militato, dopo i vent’anni, in diverse squadre di calcio di Serie C femminile per poi tornare alla mia vera passione: la corsa”. Intanto però da allenatrice non ha abbandonato certo il calcio. Al lavoro sul campo insieme ai suoi Pulcini 2014, con due allenamenti alla settimana della durata di un’ora e mezza ciascuno, in cui si apprendono e applicano i fondamentali del pallone, arrivando anche alle triangolazioni, primi passi verso gli schemi di gioco più complessi, se ne aggiunge uno altrettanto serio sull’aspetto della crescita, sportiva e non solo. “Sguardi, carattere, socializzazione - chiarisce l’allenatrice di Semiana Barbara Garbagnati - sono tutti aspetti che vengono presi in considerazione in ciascuna sessione di allenamento. Prima di mettersi al lavoro, ad esempio, la squadra si dispone in cerchio e ciascuno si apre nei confronti dei compagni raccontando i propri punti di forza, ma anche le debolezze”. Per diventare anche più consapevoli. Insieme.Riccardo Care