Il Dpcm è entrato in vigore solo da tre giorni, ma le polemiche sono già roventi. E in molti già si domandano perché un locale dovrebbe chiudere a mezzanotte se rispetta tutte le misure per prevenire il contagio stabilite dal Governo. Allo stesso modo sembra non essere chiara la logica secondo la quale in un teatro sono ammesse fino a 200 persone, mentre per una festa conseguente una cerimonia resta il limite massimo di 30 invitati. Al contrario la discriminante dovrebbe essere lo spazio a disposizione in relazione al numero di persone presenti. Altre critiche piovono, ad esempio, da Paola Savini (nella foto), consigliera comunale di opposizione: “Il sistematico tentativo di distruzione della famiglia cristiana perpetrato ad opera della sinistra progressista prosegue con il divieto di festeggiare il Natale con i propri cari”.Luca Degra