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Un’attesa che sta finalmente per giungere al termine. Ancora una settimana ed il calcio lomellino potrà conoscere il suo destino. Le varie compagini del nostro territorio sapranno se torneranno a darsi battaglia le domeniche pomeriggio, presumibilmente a partire dal mese di aprile. O se invece dovranno attendere la fine dell’estate prima di mettere nuovamente piede sul rettangolo verde. Considerando che al momento non è ancora possibile svolgere allenamenti di gruppo e che continua a persistere il divieto di utilizzare gli spogliatoi, l’ipotesi più accreditata sembra essere proprio la seconda. Ripartenza dei campionati, ripresa degli allenamenti ma anche garanzie economiche. Questi i punti principali sui quali i dirigenti delle società della terra del riso, intendono ricevere risposta. “Non avrebbe senso riprendere prima di settembre - spiega il numero uno della Cassolese Mattia Delfrate (nella foto) - sarebbe troppo rischioso per gli stessi giocatori. Per poter riprendere a giocare occorre che abbiano alle spalle una buona condizione atletica, molto difficile da raggiungere praticando solo sessioni individuali. Inoltre alcuni di loro arrivano da Abbiategrasso e Novara: dato che non possono cambiarsi e fare la doccia, dovrebbero uscire da qui senza essersi nemmeno cambiati al termine degli allenamenti. Da un punto di vista puramente sanitario, è evidente che questo discorso non può in alcun modo essere praticato. Guardando il lato economico, si capisce che ci troviamo letteralmente bloccati tra due fuochi. I tesseramenti sono stati fatti, sebbene questa sia stata la seconda stagione a non essersi conclusa regolarmente. I genitori dei bambini non sono sicuri di pagare le rette dei propri figli, giustamente questa situazione li ha messi in allarme. Discorso analogo per gli sponsor, senza i quali parecchie società non avranno i fondi necessari per iscriversi alla prossima stagione. La Federazione però i soldi inevitabilmente ce li chiede. La situazione dovrà sbloccarsi anche in questo senso. Le società dovranno essere aiutate, vedremo che via decideranno di adottare per farlo”.Edoardo Vare