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MEDE – L’obiettivo di otto Comuni è la tariffa puntuale: pagare in base all’esatta quantità di rifiuti indifferenziati prodotti e smaltiti. In sintesi, meno rifiuti indifferenziati si producono e meno spenderà ogni utenza domestica, cioè ogni famiglia. Ne stanno discutendo i Comuni di Mede, Lomello, Olevano, Ottobiano, Pieve Albignola, Scaldasole, Valeggio e Villa Biscossi, che l’anno scorso avevano affidato il servizio d’igiene urbana alla ditta piemontese Teknoservice con un contratto settennale. L’argomento è stato affrontato in una riunione operativa nel municipio di Mede. “È stato redatto un cronoprogramma – ha spiegato Alberto Burzi, responsabile dell’ufficio tecnico di Mede – per la distribuzione dei mastelli nei vari Comuni che ne sono ancora privi in modo da avviare quanto prima la tariffa puntuale. Inoltre, è in fase di revisione il regolamento comunale per l’applicazione della stessa tariffa, che rappresenta un modo per ridurre i costi ambientali ed economici e al tempo stesso rendere più equo il pagamento”. A seguire, Raffaella Arioli, responsabile dell’ufficio finanziario di Mede, ha suggerito un incontro operativo per “condividere una tariffa unica fra tutti gli otto Comuni”. Nell’ultimo anno, nello specifico, la percentuale di raccolta indifferenziata è pari al 70%: cifra ritenuta elevata da alcuni Comuni, che hanno chiesto chiarimenti in merito. “Stiamo pensando – ha risposto Raffaella Arioli – di stendere un’informativa da distribuire ai cittadini dei Comuni associati per illustrare il sistema di raccolta del secco, cioè l’indifferenziato”. Da segnalare, infine, che la Teknoservice, secondo il capitolato d’appalto, manterrà gratuito il servizio di raccolta dei pannolini e dei pannoloni, però i cittadini dovranno richiederne il ritiro.  

Umberto De Agostino