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Una serata sorprendete. Si preannuncia così l’appuntamento del prossimo 30 novembre all’auditorium Città di Mortara. Sul palco di viale Dante, alle 21, la Corale laurenziana e il coro dell’abbazia di Santa Croce saranno protagonisti del Concerto “Rapsodia in blu – Concerto per la Città”.
Il pubblico mortarese, abituato al repertorio classico-liturgico dei due cori, potrà ammirare i cantori di casa impegnati con musiche, arrangiamenti e ritmi inusuali.
La serata di sabato 30 novembre, dunque, punta tutto sull’effetto sorpresa: non solo per quanto riguarda la nuova veste dei cori mortaresi, ma anche per la presenza dell’organo Wanderer di Paolo Oreni. Tre tastiere, trasmissione elettronica, il Wanderer è il più grande organo a canne mobile esistente al mondo. Progettato nei minimi dettagli dallo stesso Oreni in collaborazione con una squadra di tecnici e costruito dalla celebre ditta Tamburini di Crema, è in grado di eseguire un ampissimo repertorio che spazia dal ‘500 ai giorni nostri.  
Ma c’è di più: accanto all’organo “dei record” troverà spazio anche il pianoforte di Alessandro Marangoni.
“Questo autunno ha portato in dote alla Laurenziana un vero e proprio tour de force di novità. – spiega Santino Invernizzi, direttore della corale – Dopo i primi eventi settembrini, tra i quali il concerto mariano a Castello D’Agogna in occasione della festa della parrocchia, i cantori si sono vocalmente   rimboccati di nuovo le maniche per la preparazione dell’ennesima sfida corale: la partecipazione al concerto fortemente voluto dal maestro Alessandro Marangoni, grande pianista e fiore all’occhiello della nostra Mortara”.
Per l’occasione Alessandro Marangoni ha chiamato a raccolta i due cori storici della città: oltre alla Laurenziana, storicamente molto attiva dal punto di vista concertistico, ha infatti convocato il coro dell’abbazia di Santa Croce per realizzare così un insieme di realtà culturali mortaresi che potessero dar vita, insieme a lui e alla sua arte, a un vero “Concerto per la città”.
Il programma della serata è stato costruito anche attorno all’idea che era nata per celebrare il centenario della Laurenziana, nel 2020, e che il Covid ha rovinosamente stroncato. “Nei primi incontri preparatori del Programma, – aggiunge Invernizzi – quasi per re-attualizzare il sogno che si era infranto a causa del Covid, ho proprosto proprio di poter riprendere il sogno che avevamo nel cassetto: provare ad affrontare il repertorio di musiche da film. Alessandro Marangoni ha accolto favorevolmente quella proposta e subito si è abbozzato un programma”. 
È iniziata così l’avventura da parte dei due cori mortaresi nell’accostarsi a componimenti tanto conosciuti dal grande pubblico quanto lontani dalle loro “abitudini” di esecuzione.
Sabato 30 novembre, dunque, la Laurenziana, diretta da Santino Invernizzi, sarà supportata dal maestro Enzo Fiaccadori al pianoforte digitale, mente il coro dell’abbazia di Santa Croce sarà diretto proprio dal maestro Alessandro Marangoni.
Ma gli impegni della Laurenziana non finiscono certo qui! Sabato 21 dicembre si svolgerà il tradizionale appuntamento con il concerto natalizio nella basilica di San Lorenzo. E qui ci sarà una seconda sorpresa: il concerto natalizio celebrerà il gemellaggio tra la Corale laurenzian” e il complesso polifonico vocale “Legictimae Suspicionis” di Albino, Comune della bergamasca: i due cori, amici da vari anni, si alterneranno nell’esecuzione delle più note e apprezzate carole natalizie per introdurre tutto il pubblico nella meravigliosa atmosfera del Natale. 
Una settimana più tardi la Laurenziana restituirà la visita di cortesia alla corale orobica.
“Un programma di eventi certamente ricco e impegnativo – conclude il direttore Invernizzi – che vede ancora in forma la nostra Corale, nonostante i suoi 104 anni di esistenza, a servizio della parrocchia di San Lorenzo e della città di Mortara”.