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Festa riuscita, anzi riuscitissima. E non è uno scherzo. Dopo due anni di forzato rinvio il Carnevale mortarese è stato un vero successo. Piazza piena, colori, coriandoli, bambini in maschera, famiglie che non hanno dovuto lasciare la città per trovare svago fuori dai confini cittadini. 
La collaborazione della contrada la Torre con l’assessore e vicesindaco Laura Gardella ha dato ottimi risultati. Coinvolti nell’iniziativa anche la Protezione civile, l’Associazione nazionale Carabinieri in congedo e il comitato locale della Croce rossa. Anche gli studenti dell’istituto “Pollini” hanno contribuito ad animare con giochi e balli l’iniziativa che si è svolta domenica scorsa, 19 febbraio, in piazza Vittorio Emanuele II. 
Per l’organizzazione del grande evento determinante anche il contributo de La Costanza, di Anffas, degli scout, della cooperativa “Come Noi”, della Pro loco Mortara e dell’oratorio. Non sono mancati privati cittadini che già nell’edizione del 2019 avevano dato il loro contributo per l’organizzazione dell’evento. 
“Sono molto soddisfatta – commenta l’assessore alle Manifestazioni Laura Gardella – dalla riuscita dell’evento, frutto di una proficua collaborazione e di un lavoro di squadra che ha dato ottimi risultati. Il Comune ha fatto la sua parte non solo dando il patrocinio, ma anche elaborando il piano sicurezza e sbrigando tutte le incombenze burocratiche che sono sempre molto numerose. Mortara ha risposto in modo straordinario, dimostrando di apprezzare le iniziative proposte. È un ottimo segnale che ci permette di proseguire su questa strada con maggiore convinzione. Infatti la collaborazione tra ente pubblico e mondo delle associazioni sarà riproposta anche per altre iniziative che metteremo in campo nei prossimi mesi”. 
Il Carnevale mortarese è nato quasi per caso, nel 2017. È il frutto del “solito” mal di pancia: il consueto post provocatorio su Facebook, uno dei classici lamenti del tipo “Ma perché non si fa niente a Mortara a Carnevale…”. Non sui social, ma all’interno della contrada la Torre è poi nato il comitato organizzativo. Nessuno dei coinvolti si era mai messo al lavoro per manifestazioni di questo tipo, né per quanto riguarda gli aspetti più pratici né per la parte burocratica e finanziaria. C’erano diversi ostacoli ma alla fine si è riusciti a organizzare e la manifestazione è stata accolta positivamente dalla cittadinanza nella sua prima edizione del 2018. 
Nel 2019 il Carnevale mortarese si è ripetuto ma in una forma leggermente diversa, con la sfilata delle maschere in centro città e punto nevralgico in piazza del teatro.

Luca Degrandi