Nuova piazza Silvabella, il sindaco fa chiarezza: “I quattro posti auto persi saranno presto recuperati in via XX Settembre”
“Appena pensi di avere fatto una cosa buona, subito ricevi delle critiche… e ancora la piazza nuova non è stata nemmeno realizzata!”. Quella raccontata dal sindaco Ettore Gerosa è una storia di ordinaria critica a prescindere. “Ma adesso parlo io! - puntualizza il primo cittadino - Per mettere in chiaro, una volta per tutte, alcune questioni. Ho letto delle lamentele sul fatto che la nuova piazza Silvabella avrà meno posti auto. Stiamo parlando di soli quattro stalli. Basta guardare la piazza in un qualsiasi giorno della settimana per constatare che i posti liberi si trovano facilmente. Inoltre ci sono parcheggi molto vicini al centro che sono spesso semivuoti. Il vero problema è che ormai molte persone non vogliono percorrere cento metri a piedi e vorrebbero parcheggiare davanti all’ingresso del negozio in cui devono andare, se non addirittura all’interno. Oltre a migliorare l’aspetto della città, con la nuova piazza pensiamo anche di dare un giro di vite al fenomeno del parcheggio selvaggi a cui spesso assistiamo. Con la scusa della sosta rapida, di pochi minuti, spesso vediamo automobili posizionate in modo improprio in piazza Silvabella”.
Inoltre i quattro posti auto “persi” in piazza Silvabella saranno recuperati in via XX settembre. Nella strada è previsto un cambio di viabilità: la via diventerà a senso unico e percorribile solo in uscita dalla città. Quindi le auto che da Porta Novara vogliono raggiungere il centro dovranno quindi svoltare a destra e transitare da via Troncone. Un cambio di segnaletica che arriverà dopo il completamento di piazza Silvabella, un investimento da 115mila e 950 euro in programma per metà giugno. Soldi che alcuni cittadini avrebbero voluto vedere impegnati per altri servizi. Ma in questo caso le alternative non c’erano.
“Abbiamo ereditato questo intervento dalla passata amministrazione – puntualizza ulteriormente il sindaco – che aveva ottenuto un finanziamento Regionale per la realizzazione di quest’opera. In alcun modo non era possibile utilizzare questa somma per realizzare un’opera diversa”.
Luca Degrandi