Verso la sagra 2024: la proposta «purista» di Sandro Passi
Via il superfluo dalla sagra! Via ciò che con Mortara c’entra poco o nulla. È l’idea di Sandro Passi (nella foto), uno degli uomini-sagra per definizione. Da una vita nel comitato organizzatore, Passi è stato protagonista nell’edizione 2023 di Ermanno Fashion Set: l’omaggio a Ermanno Lesca, il “papà” di corteo storico e palio. “Ho un’idea molto particolare di quella che sarebbe la mia sagra ideale. – spiega Sandro Passi – Un’idea che, sono quasi sicuro, piace a pochi. Personalmente eliminerei tutto ciò che non è mortarese, ma proprio tutto. Dal caldarrostaio alla Pro loco di qualche paese che viene a Mortara a far da mangiare. Via, via tutti! Via le auto e anche quei banchi del mercato che propongono cianfrusaglie o generi alimentari che nulla hanno a che spartire con la nostra festa. Questo dovrebbe essere il primo passo del rilancio della sagra”. L’idea di Passi potrebbe essere etichettata come la “proposta Hiroshima”, una cura drastica, forse per qualcuno dolorosa, ma che potrebbe riportare al centro della festa Mortara, il suo prodotto e il suo folklore. Insomma, una scelta quasi ispirata all’autarchia oppure ad un salviniano “prima i mortaresi”. Di certo la sagra ha sempre fatto discutere e continuerà a far discutere. L’edizione 2023 è andata in archivio con un drastico ridimensionamento del comitato (un tempo) organizzatore, proprio quel comitato che negli ultimi anni ha esaurito la sua vena organizzativa. Tanto che questa eredità è stata raccolta dal municipio grazie all’impegno dell’assessore alle manifestazioni Laura Gardella.
E non è detto che il vicesindaco voglia mettere mano in maniera drastica alla manifestazione, tagliando “i rami secchi” e puntando forte sulla qualità del made in Mortara.