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Il “caso” della scuola con le aule senza porte finisce in consigli comunale. Il consigliere Giuseppe Abbà (nella foto) ha infatti presentato un’interpellanza sul Centro provinciale istruzione adulti torna i consiglio comunale e lo stato dei locali presso palazzo del Moro. Locali che non possono essere considerati aule senza opportuni lavori. “Il Cpia è un’istituzione che permette il recupero scolastico con il conseguimento del diploma di terza media - afferma Giuseppe Abbà - nonché l’integrazione linguistica degli immigrati, l’alfabetizzazione e i corsi di lingua aperti a tutti ed è equiparato alla scuola dell’obbligo, per cui, in base alla legge, spetta al Comune provvedere al suo funzionamento con locali ed arredi. Ricordo che, nel corso degli anni, il sottoscritto ha presentato varie mozioni ed interpellanze per sollecitare la soluzione del problema della sede del Centro, sempre precaria, con pochi spazi, esposta a traslochi”. Alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico si ripresentano gli stessi problemi dell’anno precedente. Mancanza di porte per separare le aule. Ciò provoca un’evidente difficoltà a svolgere la lezione senza disturbare chi siede nella stanza accanto. Inoltre un’aula (su cinque complessive) è inutilizzabile per problemi al controsoffitto, piccioni morti e in decomposizione caduti dal solaio. “Nonostante gli impegni presi all’inizio del mandato da questa amministrazione per risolvere in modo adeguato il problema degli spazi per il Centro provinciale istruzione adulti a palazzo del Moro, - continua l’esponente del Prc - a tutt’oggi la situazione non si è risolta. Dall’amministrazione desidero conoscere i tempi e le modalità per risolvere in modo degno le criticità presenti negli spazi di palazzo del Moro destinati alla sede di Mortara del Centro provinciale istruzione adulti per assicurarne un adeguato funzionamento”.