Medicina in tilt: i pazienti di Vitali non sono più... suoi pazienti: devono tornare da Ats a sceglierlo!
Il medico c’è, ma i pazienti rischiano di trovarsi lo stesso “senza medico”.
È l’ennesimo cortocircuito burocratico tutto italiano che potrebbe coinvolgere gli assistiti del dottor Fabrizio Vitali.
Per loro, da oggi (mercoledì 1 novembre), scatta la necessità di confermare la scelta del medico di medicina generale. Infatti Quando un medico di base diventa titolare, come nel caso di Fabrizio Vitali, il suo codice cambia e i pazienti si azzerano. Così tutti i mutuati si ritroveranno improvvisamente, e incomprensibilmente verrebbe da aggiungere, senza medico. “Purtroppo – spiega Fabrizio Vitali – si tratta di un passaggio burocratico che non dipende dalla mia volontà. Sarebbe stato più logico un passaggio automatico di tutte le persone che già assisto anche dopo il cambiamento dalla supplenza alla titolarità dell’incarico. Però così non avviene”. Fabrizio Vitali era stato nominato lo scorso 17 aprile da Ats come sostituto di Eugenio Gandolfi. In quel momento, in maniera automatica, tutti i pazienti di Eugenio Gandolfi, andato in pensioni, si sono potuti rivolgere a Fabrizio Vitali presso il suo studio a palazzo Cambieri. Fin qui tutto nella logica. Il problema subentra quando Ats nomina titolare il supplente. E azzera i codici. Così tante persone, soprattutto fragili e anziani, rischiano di trovarsi senza il proprio medico. Un cortocircuito burocratico che può provocare non pochi disagi. Ciò penalizza i pazienti già in essere che devono rifare la procedura per diventare nuovamente pazienti del loro medico. Non tutti hanno però gli strumenti o le capacità per farlo. Il che porta a “perdere” il proprio medico. “La scelta e revoca del medico di famiglia – aggiunge Fabrizio Vitali – può essere fatta gratuitamente presso le farmacie di Mortara e di Olevano, presso lo sportello pubblico di Ats, oppure online utilizzando le proprie credenziali Spid. Invito quindi i miei pazienti ad eseguire la procedura”. Vitali è un professionista che, come si suol dire, rappresenta il prototipo del “medico di una volta” in quanto le visite non richiedono prenotazioni e non è obbligatorio l’uso delle moderne applicazioni. L’ambulatorio di palazzo Cambieri è aperto il lunedì dalle 15 alle 18, il martedì dalle 9 alle 12, il mercoledì dalle 15 alle 18 e 30, il giovedì dalle 9 alle 12, il venerdì dalle 9 alle 12. Il medico di famiglia, soprattutto nelle realtà di dimensioni contenute, spesso diventa un amico al quale confidare non solo i malanni, ma anche le ansie e i timori. Anche la capacità di ascolto e l’empatia rendono un medico, un ottimo medico. Ed è così che Fabrizio Vitali lavora.
Luca Degrandi