Parco Nuovi nati: altro tentativo per ottenere i fondi ministeriali destinati ai «cammini religiosi»
Il Ministero del turismo ha messo sul piatto finanziamenti a fondo perduto per una somma complessiva di 4milioni e 320mila euro. E Mortara ci prova. Anzi, ci riprova, e chiede 600mila euro per il parco Nuovi nati. Il bando in questione riguarda i cammini religiosi. Roma viole promuovere itinerari, come ad esempio la Via Francigena, con fondi pubblici. Ma cosa c’entra il parco Nuovi Nati con i percorsi religiosi? I fondi statali sono destinanti al finanziamento di progetti finalizzati alla valorizzazione degli immobili pubblici lungo la Via. E il parco Nuovi nati si trova a pochi metri dal percorso che transita dalla Madonna del Campo per poi piegare in via De Cantiano. In altre parole il parco può essere trasformato in una sorta di oasi del pellegrino. Le domande dovranno essere presentate entro il 20 novembre. C’è stata anche una proroga che ha allungato i termini di sette giorni rispetto alla scadenza iniziale fissata per il 13 novembre. L’ufficio tecnico compilerà le schede progettuali e trasmetterà la richiesta da 600mila mila euro. Non conta arrivare primi. La discriminante non è la velocità di trasmissione della domanda, ma la qualità della stessa. La concorrenza sarà quindi su scala nazionale.
“Abbiamo scelto di puntare sulla riqualificazione del parco Nuovi Nati nell’ambito di un discorso di valorizzazione delle via Francigena – spiega il primo cittadino che momentaneamente si occupa anche della delega dei lavori pubblici -. Si tratta di un immobile di proprietà comunale sul quale non insistono vincoli di alcuni tipo. Ciò agevola le pratiche e riduce la burocrazia. Inoltre questo bando rappresenta un’occasione per aggiungere servizi a favore dei pellegrini che passano da Mortara e ci permette ri recuperare un’area pubblica che necessita di un cospicuo investimento”.
L’idea è quella di un parziale abbattimento della struttura in muratura, ormai ridotta a poco più di un rudere, già presente nell’area verde. Al posto dell’ex bar l’idea progettuale prevede la creazione di servizi per i pellegrini. Ad esempio un punto informazioni e la realizzazione di un ostello con alcuni posti letto dedicati ai fedeli in cammino. Il finanziamento a fondo perduto copre fino al 100 per 100 delle spese ammissibili, per un importo massimo pari a un milione di euro.
Luca Degrandi