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C’è il caro-carburante, il caro-energia, il caro-bollette ed ora è arrivato anche il caro-democrazia. Infatti i costi delle principali istituzioni democratiche cittadine (sindaco, assessore e presidente del Consiglio comunale) sono aumentati dal primo gennaio 2024. 
L’incremento della spesa complessiva è dell’11 per cento rispetto al 2023. Infatti si passa da un esborso totale di 189mila e 89 euro (bilancio 2023) ai 211mila e 140 euro del 2024. Un primo aumento degli emolumenti per sindaco ed assessori c’era già stato nel 2022 quando per il Comune di Mortara la spesa per gli organi democratici ammontava complessivamente a 153mila e 869 euro. Ed è proprio il 2022 l’anno della svolta. 
La legge di bilancio di quell’anno prevedeva l’adeguamento dello stipendio a favore del sindaco e della Giunta comunale dei Comuni d’Italia. Ma a Roma non hanno voluto prendersi completamente questa responsabilità.  
Gli aumenti erano possibili, ma non obbligatori. Agli amministratori toccava scegliere. E i sindaci dovevano darsi una risposta alla semplice domanda: voglio guadagnare di più? Certo le responsabilità sono tante e grandi. Amministrare costa tempo e fatica. Farlo per pochi soldi è sbagliato e ingiusto. Il ragionamento è questo. 
Fatto sta che la Giunta leghista di allora decise di non rinunciare all’adeguamento. Attraverso una determina del funzionario (che evita un voto di Giunta sul proprio compenso), nel febbraio del 2022, era stato così stabilito l’avanzamento progressivo degli stipendi per sindaco e assessori. Un balzo in avanti degli emolumenti spalmato nell’arco di tre anni. 
Si arriva così al primo gennaio 2024, con l’ultimo gradino da compiere per con gli aumenti già prestabiliti. Il primo cittadino nel 2021 percepiva un’indennità di carica pari a 2mila e 788 euro. 
Nel 2022 si passa a 3mila e 396 euro al mese. Nel 2023 l’indennità sale a 3mila 707. 
Infine dal primo gennaio 2024 l’indennità di carica del sindaco ha raggiunto quota 4mila e 140 euro. Anche per gli assessori, dal 2021 ad oggi, ci sono stati tre aumenti successivi. Il riconoscimento economico per il lavoro svolto dagli assessori passa da mille e 668 euro del 2023 a mille e 863 euro per il 2024. Stessa somma spetta al presidente del Consiglio comunale. 
La figura del vicesindaco è passata invece da uno stipendio di 2mila e 39 euro  ai 2mila e 277 a partire da gennaio 2024.

Luca Degrandi