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MORTARA - L’obiettivo è quello di creare anche a Mortara uno spazio di riferimento per le esigenze delle famiglie, un punto di ascolto capace di dare risposte concrete ai problemi che le diverse fasi della vita comportano. Infatti l’assessore ai servizio sociali Cristina Maldifassi vuole creare uno sportello per le famiglie presso i locali di palazzo Cambieri. Un progetto nato da una grande opportunità: un bando di regione Lombardia che mette a disposizione un contributo massimo di 70mila euro. Un progetto che cresce grazie ad un’indispensabile collaborazione tra ente pubblico e la Caritas diocesana guidata da don Moreno Locatelli che realizzerà la parte operativa. In provincia di Pavia esistono solo tre sportelli famiglia. 
Oltre che a nel capoluogo, si trovano anche a Voghera e Vigevano. “Attraverso questa importante sinergia con la Caritas – spiega l’assessore Cristina Maldifassi -  concretizzeremo delle politiche reali e tangibili a sostegno della famiglia, centro nevralgico di qualsiasi società e mattone costitutivo delle fondamenta della nostra cultura. Eppure la famiglia sta attraversando un momento di profonda crisi. Una crisi che va intercettata, capita e mitigata. Il comune di Mortara metterà quindi a disposizione i locali di palazzo Cambieri per la realizzazione di uno sportello gestito dalla Caritas. Al suo interno i cittadini troveranno solo personale qualificato, assistenti sociali preparati e competenti. Il tutto in un ambiente riservato”. Se la spina dorsale della ogni società è la famiglia, oggi l’Occidente soffre di mal di schiena. “L’ente pubblico – prosegue l’assessore - con le sue sole risorse non ha abbastanza possibilità per organizzare strategie concrete. Così il sostegno della Regione e di Caritas diventa fondamentale per poter mettere in campo strategie vincenti. Ritengo che la famiglia sia il vero baluardo dell’organizzazione sociale della comunità. È quindi mia intenzione intervenire per tutelarla in ogni modo”. 

l.d.