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MORTARA – Tutti assieme per difendere i propri interessi. I frequentatori della palestra «Fit Up» di strada Pavese si stanno radunando in un gruppo Facebook per valutare la cosiddetta «class action». Sabato scorso, 18 maggio, la palestra ha fatto trovare ai propri clienti il più classico «uscio di legno». Nessuna spiegazione ufficiale, sono un foglio scritto a mano e affisso al vetro della porta: “Si avvisa la gentile clientela che la palestra rimarrà chiusa per motivi organizzativi fino a data da destinarsi”. 
Ed ora ad organizzarsi sono tutti quei frequentatori della palestra che hanno versato a inizio anno la quota annuale. L’obiettivo era quello di ottenere un robusto sconto, il risultato, invece, potrebbe essere quello di portarsi a casa una fregatura. 
oggi si è veramente toccato il fondo.
“Questa mattina mi sono trovato davanti a questo messaggio laconico e forse un po’ troppo beffardo. – scrive Roberto Tagliabue sul social, riferendosi al cartello comparso sabato scorso – Propongo di diffondere il più possibile ed il più velocemente possibile la missione di questo gruppo pubblico per far aderire tutti coloro che da iscritti si sentono ragionevolmente «bidonati». Lo scopo di questo gruppo è quello di valutare la possibilità di promuovere una class action per il rimborso della somma versata a titolo di abbonamento di cui non si è potuto usufruire”.
Alle 17 di ieri, martedì 21 maggio, erano 289 le persone iscritte al gruppo Facebook creato da Roberto Tagliabue. Le uniche comunicazioni «ufficiali» che hanno avuto i clienti sono arrivate tramite la pagina Instagram «fitup_mortara». Nella comunicazione social, «Fit Up» prende le distanze dalla gestione della palestra di strada Pavese, gestita da «New Fit Srl», e si scusa con la clientela. “Segnaliamo – si legge – che le altre sedi FitUP sono regolarmente operative e che l’abbonamento può essere sfruttato in tutti i club”. Anche a Vigevano, per esempio. Intanto sul gruppo «Chiusura FitUp Mortara» esplode la rabbia dei clienti: c’è chi denuncia di aver pagato centinaia di euro per l’abbonamento annuo e chi, a gennaio scorso, ha rinnovato l’abbonamento per ventiquattro mesi.