Mortara, stretta sulla sicurezza: il Comune raddoppia i controlli anti droga, torna in campo il fiuto di Ultimo
MORTARA - Controlli antidroga, il Comune raddoppia. Infatti salgono a 12 i servizi “a sorpresa” con l’ausilio di Ultimo, il pastore tedesco di tre anni che prende il nome in onore del celebre capitano che arrestò Totò Riina. Il 19 marzo la giunta aveva deciso di implementare i controlli per arginare la diffusione e il consumo di sostante stupefacenti “prenotando” 7 uscite (per un importo di 2mia e 732 euro) con l’unità cinofila. Nei giorni scorsi l’assessore alla sicurezza Laura Gardella ha “giocato il carico” e assoldato Ultimo per ulteriori 5 serate. Aggiunti al calendario altri 5 servizi, ma in orario notturno.
“Rispetto ai controlli già in programma, - spiega l’assessore Laura Gardella - questi ulteriori cinque servizi si svolgeranno in ore serali. Le nuove operazioni a sorpresa saranno finalizzati al controllo delle piazze e dei luoghi sensibili in una fascia oraria diversa rispetto a quanto fatto in precedenza”.
Nel mirino la “malamovida” e i movimenti sospetti che nel fine settimana si notano anche in centro città. “Purtroppo il consumo di sostanze stupefacenti è un fenomeno in crescita in tutto il Paese – aggiunge l’assessore – e la cosa ancora più preoccupante è il fatto che sia diffuso in modo sempre maggiore tra i più giovani. Per realizzare dei servizi di controllo e di contrasto efficaci la Polizia Locale ha la necessità di operare coadiuvata da un’unità cinofila. Si tratta di strumento sempre più efficace per la repressione del fenomeno”. Tuttavia la repressione non può e non deve essere l’unica strada. Sicurezza è anche prevenzione e cultura. Anche su questo fronte Ultimo sa rendersi molto utile. Da segugio può diventare «docente».
“Oltre ai classici interventi sul campo – conclude Laura Gardella – l’unità cinofila sarà protagonista anche di una sorta di lezione di legalità in una delle nostre scuole. Dobbiamo ancora definire quando, ma ritengo che rappresenti un’occasione utile per tutti, sia per gli studenti che per gli operatori coinvolti nel progetto. La cultura della legalità rappresenta il punto di partenza per costruire una società più sicura e rispettosa”.