Login / Abbonati

Da sempre contrada la Torre fa sentire la sua voce non solo al palio ma anche, e soprattutto, in città. Le attività sociali dell’associazione capitanata da Monica Di Benedetto proseguono con ancor maggior arditezza e per il Natale vogliono davvero fare la differenza. Si riconferma quest’anno l’iniziativa del «Regalo sospeso», ad esempio, che senza nascondersi troppo si ispira al famoso caffè sospeso di Napoli.
Ormai collaudata, l’idea si può proprio dire vincente perché quest’anno è la quarta «edizione». Il funzionamento è davvero semplice: nei locali convenzionati di Mortara, riconoscibili grazie a dei manufatti prodotti in collaborazione con Anffas e Cooperativa come noi, chi vorrà potrà scegliere di acquistare, senza impegno, un regalo che sarà devoluto alle persone meno fortunate. Nel momento dell’acquisto sarà utile indicare per chi è rivolto: uomo, donna, bambino, bambina, per fare esempi concreti. Ci sarà tempo fino al 24 dicembre poi i volontari della contrada ritireranno i doni e li consegneranno a Croce rossa Comitato di Mortara, che si impegnerà nella loro distribuzione. Ma non è finita qui.
“L’8 dicembre – spiega la presidente Monica Di Benedetto – saremo impegnati in due occasioni durante tutta la giornata. Si incomincia al mattino, alle 11 e 30 dopo la messa in Santa Croce, dove in piazza Carlo Alberto sarà posizionato il nostro tradizionale presepe che verrà benedetto dal parroco. A seguire il «Gruppo amici pompieri volontari Mortara onlus» sarà con noi: verranno con l’autopompa che parcheggeranno a lato della chiesa così che i bambini possano divertirsi con i Vigili del fuoco e le loro attrezzatture. E per non farsi mancare proprio niente, porteranno anche loro una sorpresa speciale… Nel pomeriggio saremo, invece, in piazza Martiri della Libertà, in collaborazione con il Comune di Mortara e altre associazioni: la sinergia è fondamentale”. Il pomeriggio dell’8 dicembre sarà gestito dal «gruppo giovani» della contrada, con gli associati più giovani che arrivano fino ai quattordici anni. Uno sguardo al futuro che mira a far acquisire alle nuove leve il senso dell’associazionismo e di tutte le sue sfaccettature.
“In questa occasione – prosegue – ci sarà un banchetto dove saranno venduti i lavoretti delle suore Pianzoline e il ricavato sarà utilizzato per contribuire alle missioni in Africa supportate dalle suore stesse. I nostri giovanissimi hanno poi realizzato dei biglietti di auguri che saranno lasciati alle persone che usufruiranno della colletta alimentare che Croce rossa svolgerà sia in quell’occasione sia il 14 dicembre, ma in piazza Vittorio Emanuele II”. Insomma, un Natale giallo nero ma non solo, perché la contrada non è mai sola, ma ben accompagnata.
“La collaborazione col tessuto cittadino – conclude Monica Di Benedetto – per noi è fondamentale per fare la differenza. Arroccarci nel solo palio, da barbogi, non solo non aiuta a creare il clima che noi crediamo di contrada ma ci sconnetterebbe completamente da una realtà in continuo mutamento con sempre nuove esigenze. Le attività, poi, coi bambini e i più giovani permettono di guardare davvero al futuro e plasmarlo già da ora, facendo loro comprendere il significato di contrada. Abbiamo già pronti i progetti per il prossimo anno, non vediamo l’ora”.

Vittorio Orsina