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Sarà Giovanni Palli (nella foto), sindaco di Varzi e presidente della Comunità montana, il candidato della Lega alla presidenza della Provincia. Ma non è detto che sia l’unico candidato del centrodestra. Anzi, non è detto che sia l’unico candidato leghista. Domenica scorsa, 14 novembre, è arrivata la fumata bianca dalla segreteria provinciale per il politico 40enne, esponente di primo piano della Lega oltrepadana. Ma i salviniani in questo momento sono tutto fuorché uniti. I “generali” pavesi avrebbero infatti punti di vista differenti sulla candidatura per il vertice della Provincia. Non è infatti un mistero che diversi amministratori lomellini, tra cui il sindaco di Mortara Marco Facchinotti e quello di Mede Guardamagna, avevano preannunciato il loro sostegno ad Andrea Ceffa, sindaco di Vigevano. I leghisti lomellini, sostanzialmente, portavano avanti la linea del “adesso tocca a noi”. Qualcosa, è evidente, dev’essere andato storto. I soliti beninformati parlano di un Andrea Ceffa vittima del fuoco amico. Un fuoco vigevanese. Sembra infatti che l’ex sindaco, e oggi assessore della giunta guidata proprio da Ceffa, Andrea Sala non gradisca molto la candidatura del suo sindaco come inquilino di piazza Italia. Il motivo? Questa mossa andrebbe ad ostacolare la candidatura dello stesso Sala alle prossime elezioni regionali. Lo scacchiere politico della Lega pavese, forte dei numeri delle recenti elezioni e dei sondaggi, guarda al presente… ma anche al futuro. Un futuro che potrebbe vedere Andrea Sala come l’uomo forte della Lega nella corsa verso i piani alti di Regione Lombardia. Palli a Pavia e Sala a Milano: sarebbe l’inedito asse tra l’Oltrepò pavese e Vigevano. Un do ut des che porterebbe subito il sindaco di Varzi alla presidenza della Provincia e domani l’ex sindaco di Vigevano in Regione. Alla faccia di Marco Facchinotti che, non è un mistero, guardava al consiglio regionale come prossimo step del suo impegno politico. In casa Lega la disciplina di partito di bossiana memoria riuscirà a prevalere? Non è detto. Al momento il viceministro Centinaio, i deputati Lucchini e Maggioni e l’europarlamentare Ciocca non sono sulla stessa lunghezza d’onda. Qualcuno starebbe infatti lavorando a fari spenti per favorire la nascita di una lista di centrodestra, magari assieme a Forza Italia, dove far confluire alcuni candidati leghisti magari travestiti da “civici”. E Forza Italia cosa fa? Per il momento, almeno ufficialmente, resta a guardare il bisticcio in casa Lega. Che il candidato sia Palli o Ceffa poco importa per gli azzurri che si sono presi qualche ora di tempo per valutare se aderire alla lista unitaria o meno. Sembra invece praticamente certa la strada di Fratelli d’Italia. Il partito della Meloni è orientato ad andare alla conta con una propria lista che sosterrà la candidatura di Claudio Mangiarotti, segretario provinciale di FdI e sindaco di Volpara. Lo scenario resta dunque abbastanza ingarbugliato. I partiti hanno tempo fino al 28 novembre per presentare le liste e sindaci e consiglieri provinciali saranno chiamati al voto il 18 dicemb