MEDE – “L’idea di un centro destra unito è la base di ogni discorso”. Così si esprime il circolo di Mede di Fratelli d’Italia a pochi mesi dalle elezioni comunali. Se il sindaco uscente Giorgio Guardamagna non ha ancora sciolto le riserve per la candidatura al secondo mandato consecutivo, quarto totale, comunque molto probabile, i suoi “alleati” di un tempo sembrano avere le idee chiare. La riunione degli iscritti e militanti si è tenuta la scorsa settimana. “È stato deciso all’unanimità – dice il comunicato – di voler contribuire alla formazione di una lista politica con Forza Italia e Lega come avviene in ogni Comune dell’intera Lombardia”. Quindi una lista politica, schierata, e non una semplice civica, come era già avvenuto 5 anni fa. “L’idea di un centro destra unito – aggiunge Simone Annibale Ferraris (nella foto), faro di Fratelli d’Italia a Mede e attuale presidente del consiglio comunale – è la base di ogni discorso, senza se e senza ma”. Con Fratelli d’Italia c’è anche Marco Vinci, studente universitario di 21 anni, membro del gruppo giovanile. Lui sottolinea la necessità di “dare spazio a nuovi volti nella politica locale e soprattutto di pensare alla meritocrazia, la lista deve essere composta da chi crede al centro destra, non da amici o amiche. Il tema del rinnovamento è importante. Occorre dare spazio ai giovani. Ci sono persone sedute in consiglio comunale da 25 o 30 anni. C’è gente in Comune da prima che noi giovani nascessimo. Costoro vorrebbero ripresentarsi? Ci vorrebbero persone in grado di pensare ai giovani e di fare ragionamenti e progetti con una prospettiva futura”. Si propone anche Davide Visini 47 anni, fornaio di professione. “L’ottimo stato del partito – dice – è testimoniato da Giorgia Meloni, una grande leader. Il suo pragmatismo e la sua coerenza hanno fatto lievitare i consensi quasi fino al 20 per cento. Grazie a lei persone come me si sono avvicinate alla politica perché c’è la necessità di mettersi al servizio dei cittadini senza pensare agli interessi personali. Ho sentito che a Mede qualcuno sostiene che Fratelli d’Italia non sia ben voluta. Sono allibito: la nostra lista, se costretta a presentarsi autonomamente, punterebbe a quella percentuale. Invece di pensare a liste civiche bisognerebbe lavorare ad un centro-destra unito per salvare l’ospedale, la scuola, i servizi. Mede sta morendo. Si deve pensare a salvare la città”. Simone Annibale Ferraris non nasconde una certa amarezza per come le cose stanno evolvendo. “Tuttavia – conclude – confido ancora nelle segreterie provinciali e nel buon senso di tutti. Fratelli d’Italia potrebbe avanzare la candidatura a sindaco e dopo 20 anni sarebbe utile e forse addirittura necessario, perché occorrerebbe una svolta positiva. Personalmente antepongo a tutto gli interessi di Mede. Lavoro da 20 anni a Milano e quando rincaso nel vedere la mia cittadina morente soffro. Soffro molto, e far finta non serve a nulla. Siamo ridotti a combattere per difendere i sevizi minimi per la nostra gente. Per questo serve il contributo di tutti. La linea maestra deve essere il centro-destra unito. Personalmente sarei ben felice di sostenere una candidatura a sindaco di un esponente di Forza Italia, e altrettanto felice di sostenere nuovamente Giorgio Guardamagna, una bandiera della lega in Lomellina. Ma la guida deve essere collegiale: Fratelli d’Italia deve poter contribuire alla stesura del programma. La nostra assenza in giunta in questa legislatura si è sentita molto, servivano più competenza, più esperienza e un pizzico di rabbia in più almeno nella difesa dell’ospedale San Martino. Se sarà necessario mi farò portavoce affinché si formi una lista di centro-destra, sperando che tutti restino fedeli alla linea del centro-destra”.Davide Mani