VIGEVANO - Andrea Ceffa è il nuovo sindaco di Vigevano. Un risultato straordinario, ma che alcuni addetti ai lavori non escludevano, che evita così il ritorno alle urne per il ballottaggio. Erano da poco passate le 18 di ieri, martedì 22 maggio, quando in municipio Andrea Sala passava la fascia tricolore ad Andrea Ceffa (nella foto). In barba anche alla scaramanzia visto che mancavano ancora i risultati ufficiali di alcune sezioni. I risultati diventeranno definitivi soltanto alle 21 e 15. Evidentemente i componenti del seggio elettorale erano andati in tilt. Due sezioni, la 16 e la 23, hanno inchiodato le operazioni di scrutinio. Al termine dello spoglio, Andrea Ceffa era al 50,8%, mentre il candidato del Pd Alessio Bertucci si fermava al 18,7. Bene Luca Bellazzi che si posizionava al terzo posto con l’8,4%. Quarto Giuseppe Squillaci che sfiora l’8%, mentre Silvia Baldina e Furio Suvilla si giocavano il quinto posto lottando con le percentuali di poco superiori al 6%: Baldina arriva al 6,2 e Suvilla si arresta al 6. Chiude Roberto Guarchi, candidato di Rifondazione comunista, con il 2,2%. “Ringrazio il sindaco uscente Andrea Sala per il sostegno, così come gli alleati e Matteo Salvini che ha portato in piazza Ducale migliaia di persone. - queste le prime parole del sindaco Andrea Ceffa - Non è stata una campagna elettorale semplice, non era per nulla scontato vincere al primo turno. Molti sono stati gli attacchi personali che ho dovuto subire, e sono stati anche pesanti, ma non ho mai voluto replicare, preferendo illustrare programmi e idee per la Vigevano del futuro”.“Sarò il sindaco di tutti, anche di quanti non mi hanno votato. - aggiunge un soddisfatto Andrea Ceffa - Le priorità sono la superstrada e il rilancio del Palasport”.E quale sarà il futuro di Andrea Sala? “Mister preferenze” avrà sicuramente un ruolo di primo piano, anche se non è certo che agirà ancora nel palazzo municipale.La sua affermazione elettorale è indiscutibile: con i dati delle preferenze riferiti a poco più di metà delle sezioni, Sala superava le 900 preferenze.La Lega canta così vittoria, dopo 10 anni al timone del Comune. Il partito si assesta al 27% con un balzo in avanti rispetto ai 12 punti percentuali del 2015. Forza Italia cresce leggermente rispetto all’ultima tornata delle comunali e supera il 9%, mentre Fratelli d’Italia supera il 10%. La civica Vigevano Riparte arriva al 3,8%. Il Pd tiene botta, ma non sfonda e non raggiunge l’obiettivo minimo del ballottaggio: i Dem sfiorano il 16%, migliorando il risultato elettorale di 5 anni fa. Ma non basta. Le civiche a sostegno di Alessio Bertucci fanno fiasco, non arrivando al 2%. Cresce il Polo laico di Luca Bellazzi che in un quinquennio guadagna oltre tre punti percentuali. Male i 5 stelle, che evidentemente non riescono a mettere radici nei territori: la lista si ferma al 6,3%, rispetto al 10,2 di cinque anni fa. Chiude Rifondazione che non entra in consiglio comuna