Elezioni a settembre, il Pd di Marco Barbieri (nella foto) dice no allo stop delle scuole in occasione del referendum del 20 settembre. A soli 10 giorni dall’inizio delle lezioni. Ma non è tutto, infatti l’esponente dei democratici tira anche le orecchie all’amministrazione: “Vogliamo evitare che gli alunni debbano perdere giorni preziosi di lezione e che si corrano ulteriori rischi di contagio, sindaco e giunta si adoperino per questo!”. La proposta, sottoscritta da Marco Barbieri, Stefano Barbieri e dal segretario cittadino dei democratici, Sergio Grassi, è quella dell’utilizzo delle palestre. “Confidiamo nella comprensione della problematica e in una rapida soluzione – commenta il consigliere comunale di minoranza – che deve essere cercata immediatamente dal sindaco e dalla sua maggioranza. Sarebbe un grave errore fermare la scuola per usare l’istituto come seggio elettorale. In questa situazione di grave emergenza sanitaria sarebbe più opportuno mantenere separati i luoghi destinati all’istruzione dei nostri figli da quelli adibiti all’affluenza di centinaia di elettori. Non si tratta di un’impresa difficile da realizzare, infatti ci sono molti altri spazi pubblici, come le palestre, che possono essere usati come sede per la consultazione referendaria”. Altro aspetto da considerare è l’interruzione immediata dell’attività scolastica, a dieci giorni dal suo inizio. L’inizio di un nuovo ciclo scolastico è sempre un appuntamento delicato, soprattutto per i bambini più piccoli. Quest’anno sarà tutto ancora più complesso a causa delle norme anti contagio e dell’incertezza su quello che potrà accadere tra qualche mese.Luca Degra