Login / Abbonati

BRUXELLES - Sigarette e vino messi sullo stesso piano. E' l'ultima "trovata" dell'Europa, che ha stabilito di apporre anche sulle etichette delle bottiglie di vino gli avvisi molto simili a quelli che da tempo sono riportati sui pacchetti delle "bionde" e sui danni che queste provocano alla salute. A scendere in difesa del vino italiano è l'eurodeputato Angelo Ciocca (nella foto), membro della Commissione "Agricoltura e sviluppo rurale" del Parlamento europeo. "Siamo alla follia. Per l'Unione Europea, - afferma il pavese - l'Irlanda può apporre etichette sulle bevande alcoliche, compreso il vino italiano, in grado di equipararle alle sigarette. In questo modo non fanno altro che condizionare e manipolare la scelta di consumo di milioni di cittadini, creando un danno per l'Italia". Lo Stivale è il primo produttore di vino al mondo e secondo Angelo Ciocca non distinguere tra uso e abuso della sostanza alcolica crea un pericoloso precedente. "Dopo l'Irlanda, chi vieterà ad altri Paesi di fare lo stesso? - si interroga l'eurodeputato pavese - E' stata ignorata la contrarietà del Parlamento europeo. Ero stato infatti l'unico, inizialmente, a votare contro il testo in Commissione Beca (la Commissione speciale del Parlamento europeo sulla lotta contro il cancro, ndr). Anche altri si erano successivamente alleati, dandomi ragione. Ora la serva di Berlino procede, noncurante della volontà espressa all'Eurocamera, con una decisione pericolosa, da scongiurare!". Sul via libera dell'Unione Europea alle richieste dell'Irlanda, di apporre sulle bevande alcoliche etichette anticancro come quelle che già si trovano sui pacchetti delle sigarette, è intervenuto anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani.

Riccardo Carena