Il segretario di FdI fa i conti con il grande successo: Mangiarotti entra al Pirellone, è il più votato dei suoi
“Quello uscito dalla urne è certamente un ottimo risultato per tutto il partito, frutto di un immenso lavoro di squadra. L’elevato numero di consensi mi riempie di orgoglio e, allo stesso tempo, mi carica anche di grandi responsabilità”. Così il “mister preferenze” di Fratelli d’Italia, Claudio Mangiarotti, commenta il “day after”.
Le elezioni regionali hanno decretato il successo del partito di Meloni e il successo personale del segretario provinciale Mangiarotti eletto al “Pirellone” con 5mila e 466 preferenze. Un bottino che lo rendono l’uomo più votato in provincia di Pavia tra i candidati di FdI. Ma non solo. In termini assoluti solo la leghista Elena Lucchini ha saputo raccogliere, in provincia, più consensi.
“Condivido il successo con tutta la squadra che ha lavorato nel corso di questa difficile campagna elettorale – prosegue Claudio Mangiarotti – ed ora è il momento di rimboccarsi le maniche. La provincia di Pavia ha bisogno di tornare territorio centrale nelle scelte della Regione. Ci sono alcuni gap da colmare. Purtroppo da anni il nostro territorio ha perso perso politico e rispetto alle altre province. Dalla nuova legislatura mi aspetto un numero maggiori di pavesi collocati in ruoli chiave della catena decisionale”. Claudio Mangiarotti, classe 1987, è iscritto a Fratelli d’Italia sin dalla nascita del partito. È stato segretario provinciale di FdI ed è sindaco di Volpara. “Ho constatato con piacere che il consenso – prosegue il neo consigliere regionale – è arrivato in modo capillare da tutta la provincia. Il mio legame con il territorio è sempre stato forte e questo successo dimostra quanto sia importante la vicinanza con le esigenze e i bisogni delle comunità locali. In particolare ritengo fondamentale partire dalle infrastrutture. Su questo fronte c’è molto da fare. Servono strade, collegamenti migliori su gomma e su ferro, servono ponti e servono nuove opere. Per non restare ai margini servono tutti questi elementi e, aggiungo, anche anche quelli meno visibili all’occhio. Penso alle infrastrutture digitale, alle connessione internet stabile e veloce”.
Grandi opere, infrastrutture e investimenti. Su tutto il pavese e per la Lomellina. Claudio Mangiarotti punta sulle cose da fare e non pensa alla stanza dei bottoni. Non è il momento, secondo il neo consigliere regionale, di pensare alla squadra di governo. Il presidente Attilio Fontana, riletto a grande maggioranza, farà le sue valutazioni e sceglierà i suoi assessori.
Fratelli d’Italia avrà certamente un ruolo di primo piano. Tuttavia Mangiarotti non sembra interessato a giocare questa partita.
Luca Degrandi