Elezioni comunali: Alagna, che sorpresa! Lavezzi sconfigge Sacchi, a Castello d’Agogna vince Grivel, Ratti per Nicorvo
L’unica sfida vera termina con un verdetto inatteso, nel senso che il “delfino” del sindaco uscente di solito vince. Soprattutto se l’eredità da raccogliere era quella di Riccardo Ferrari, primo cittadino per sette volte. Invece Alagna sceglie di cambiare e premia in modo abbastanza netto Renato Lavezzi. Anni 69, civica “Insieme per Alagna”, trionfa in modo abbastanza netto, 277 voti a 181 contro Giancarlo Sacchi, “Impegno per Alagna”. Lavezzi sceglierà la squadra in queste ore. Sacchi, già vicesindaco, ritiene che “la scelta popolare vada rispettata”. “Dispiace – prosegue – che non sia stato premiato il lavoro di questi anni. Faremo opposizione nel rispetto dei ruoli e delle proposte che saranno avanzate, senza preclusioni”.
Battaglie impari negli altri due centri lomellini al voto. A Castello d’Agogna è finita come doveva finire, cioè con William Grivel (“La torre civica più concreta”) che sfiora il 90 per cento (89,7, per la precisione) e si sbarazza di Michele Pietro Rossi, Grande Nord, 52 preferenze.
“Stasera – le parole del rieletto Grivel – una riunione definirà cariche e deleghe. Il mio vicesindaco sarà Giorgio Moscardini, che ha preso 115 preferenze, primo in assoluto. Questa squadra è rinata da un progetto iniziato dal sottoscritto insieme a Giorgio e a Marco Castoldi alla quale dedico questa vittoria. Sono felicissimo per le tante preferenze espresse a favore di ogni candidato e, come ho sempre detto, anche i non eletti continueranno a fare parte della squadra partecipando attivamente alle riunioni di maggioranza. La Torre Civica vuole essere un progetto amministrativo a lungo termine aperto a tutti”. Daniela Bio, mortarese, con le sue 41 preferenze sarà consigliere comunale. Un ruolo che le permetterà ad ottobre, durante le elezioni di metà mandato, di concorrere per un posto in Provincia, di cui è stata vicepresidente.
Ancora più distacco a Nicorvo. Michele Ratti è un sindaco che piace a tutti: cinque anni fa prese più degli altri candidati messi insieme, ed era uno scontro reale. Adesso, contro Enrico Bocca Corsico Piccolini, Grande Nord, vigevanese, non lo era: 137 a 7. Ratti conferma il vicesindaco uscente, Daniele Gardino, che con le sue 21 preferenze è stato il più votato. Salvatore Malagnino, “Uniti per cambiare Nicorvo”, non ha preso neanche un voto. Del resto, nessuno in paese sa chi sia.
Davide Maniaci