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CASTELLO D’AGOGNA - Il bolognese Claudio Botticelli di Bologna si è aggiudicato il primo torneo di touchtennis organizzato a Castello d’Agogna dalla Società Hockey Paolo Bonomi che dal 2021 ha aperto la sezione interna denominata “Racket Team”, dove vengono promossi il padel ed appunto il touchtennis.Botticelli ha fatto l’en plein, aggiudicandosi in coppia con il mortarese Nicolò Boggiani, anche il torneo di doppio.Dei 16 partecipanti al torneo provenienti da diverse parti d’Italia (Torino, Asti, Bologna, Milano, Legnano) sei 6 erano atleti del Racket team che ne ha piazzati ben 5 ai quarti di finale due dei quali Leonardo Gimenez e Marco Orlando hanno raggiunto le semifinali. Orlando ha anche disputato in coppia con Stefano Grivel la finale di doppio persa contro Claudio Botticelli e Nicolò-Boggiani.Si è trattato del primo torneo organizzato sul territorio, anzi addirittura il primo del campionato marchiato touchtennis Italy, la società che di fatto ha portato la disciplina in Italia. Seguiranno altre tappe, otto in tutte previste, durante le quali di volta in volta verrà decretato il campione di giornata. “Ma il bello - spiegano gli organizzatori - è che la classifica è addirittura internazionale”. Infatti il modello del touchtennis segue quello del tennis tradizionale. Con tanto di ranking internazionale. Tutti i giocatori, infatti, grazie ai risultati ottenuti nelle varie tappe concorrono alla graduatoria che coinvolge atleti di tutti i Paesi. E la disciplina si è dimostrata già particolarmente contagiosa. A Castello d’Agogna, domenica scorsa, tanti appassionati, molti dei quali richiamati dallo stesso sindaco William Grivel, sportivo provetto, che ha coinvolto anche il collega di Rosasco, Riccardo Berzero Taccone.“E’ uno sport fantastico - conferma il primo cittadino - perché ti permette di scaricare l’adrenalina in modo molto divertente. La pallina, appositamente ideata, è morbidissima, in gommapiuma, e il campo è più piccolo rispetto al tennis tradizionale. In più si può praticare ovunque, dall’erba, al parquet, al cemento”.Riccardo Care