Solo in Lomellina i cantieri saranno tre, ma anche per tutto il resto della provincia è in arrivo una pioggia di soldi per il restyling della via Francigena. Sbloccati 123mila euro per gli interventi gestiti dai Comuni di Robbio (30mila euro), Tromello (58mila euro) e Palestro (35mila euro). Ma non è tutto, altri 250 mila euro di fondi ministeriali saranno a disposizione della Provincia che li investirà su tutto il territorio per creare dei punti di approvvigionamento dell’acqua lungo tutto il camminamento religioso. Si tratta di una delle più importanti iniziative mai viste lungo il percorso romeo. L’iniziativa è stata resa possibile grazie a risorse stanziate dal Governo addirittura nell’ormai lontano 2016. Un bel sogno presto finito nel cassetto. La burocrazia prima e la pandemia poi avevano bloccato tutto. Cinque lunghi anni di oblio. Fino a pochi giorni fa. Finalmente i soldi sono stati sbloccati e resi disponibili. A spingere sull’acceleratore ci ha pensato anche la vicepresidente della provincia Daniela Bio (nella foto), vera “facilitatrice” dello sblocco dei fondi e sempre al fianco degli enti locali che all’epoca si erano mossi per presentare progetti e ottenere fondi. “La Provincia – spiega la mortarese e vicepresidente della Provincia Daniela Bio - ha sempre creduto in questa opportunità e ha fatto di tutto per sostenere i Comuni impegnati nella presentazione di progetti concreti, fattibili e ben strutturati. Le nostre competenze sono state messe a disposizione degli enti locali. Finalmente ora le somme messe a disposizione dal Cipe sono spendibili sui nostri territori. Ad esempio, in Lomellina Robbio, Tromello e Palestro avranno a disposizione complessivamente oltre 120mila euro per la riqualificazione dei camminamenti. Quando si crede in un obiettivo che unisce e crea comunità non c’è divisione politica che tenga.Sono orgogliosa di questo risultato perché il turismo lento e di prossimità sono al centro della nostra idea di turismo e valorizzazione del territorio”. L’obiettivo è quello di accrescere la sicurezza dell’itinerario del percorso. Un patrimonio di tutti. “Anche l’ente provinciale – prosegue Daniela Bio – ha presentato un suo progetto e ottenuto i fondi ministeriali necessari per realizzarlo. In breve tempo, lungo tutto il percorso pavese della Francigena, in collaborazione con Pavia Acque, realizzeremo un sistema diffuso di distribuzione dell’acqua potabile per il ristoro dei pellegrini. Inoltre con un finanziamento statale di circa 33mila euro acquisteremo della nuova segnaletica per tutto il tratto pavese della Francigena”. Luca Degrand