MORTARA - L’assessore regionale ai trasporti Claudia Terzi indossa l’elmetto e si mette alla testa dell’esercito di cittadini e pendolari che chiedono il raddoppio della linea ferroviaria Mortara – Milano. Nel mirino del superassessore lombardo finiscono sia il ministro dei trasporti, sia Rfi, l’ente che si occupa delle reti ferroviarie. L’assessore Claudia Terzi, nello scorso mese di marzo, aveva scritto una lettera al ministro delle Infrastrutture e all’amministratore delegato di Rfi, Vera Fiorani, per chiedere un’accelerazione sull’infrastruttura. Ed ora torna a suonare la sveglia. “È necessario che il ministero - commenta l’assessore Claudia Terzi - dia seguito al percorso di revisione progettuale del raddoppio della linea, se questo è lo strumento per arrivare a ottenere quest’opera fondamentale. Successivamente alla lettera di marzo, ci sono state diverse interlocuzioni nelle quali abbiamo più volte chiesto al Ministero di accelerare: il territorio ha aspettato fin troppo tempo. L’auspicio è che la struttura ministeriale perfezioni a breve gli atti utili a sbloccare il progetto. Il raddoppio della Milano-Mortara è strategico per lo sviluppo del servizio ferroviario. Regione Lombardia ha sempre chiesto convintamente a Ministero e Rfi di realizzare quest’opera, sulla quale c’è l’assenso degli enti locali”. Il progetto di raddoppio della linea di Rfi è fermo da anni a causa di una prescrizione del Cipe del 2006 che prevede l’interramento della ferrovia, in linea con le richieste espresse a suo tempo dagli Enti locali. Rfi e Ministero avevano indicato la revisione progettuale come viatico per sbloccare la situazione. Seguendo queste indicazioni i consigli comunali di Abbiategrasso, Vigevano, Parona e Mortara avevano deliberato la disponibilità a dar corso a soluzioni progettuali differenti rispetto a quelle, oggetto dell’approvazione Cipe del 2006, che avevano determinato di fatto l’interruzione del procedimento.Luca Degrand