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MORTARA - Si apre oggi, mercoledì 1 maggio, la mostra “SanCassiaArte”. Alle 16 l’apertura dei battenti a palazzo Cambieri in corso Garibaldi 50, fino alle ore 19,  e alle 17 è in programma il classico vernissage. L’evento è organizzato dalla Contrada San Cassiano in occasione della festa patronale e del Palio della Santa Croce: la mostra si svolge con la preziosa collaborazione del Circolo culturale lomellino Giancarlo Costa e con il patrocinio del Comune di Mortara. In mostra due artisti diversi, ma uniti dal bianco-verde della contrada dei vinaioli.
Si tratta di Roberta Favara e Sandro Pavesi: sono loro i due protagonisti di “SanCassiaArte”.
Classe 1981, vigevanese di origine e cassolese di adozione, Roberta Favara nello scorso autunno ha esposto con una personale a Cilavegna, dove lavora, mentre nello scorso febbraio è stata protagonista di una mostra a Borgolavezzaro. 
Dopo il liceo artistico frequentato a e gli studi all’accademia di Brera di Milano con indirizzo restauro di opere d’arte, lavora da più di vent’anni come restauratrice di affreschi, dipinti, sculture, monumenti in tutto il nord Italia. La passione per la pittura l’ha portata a sperimentare diverse tecniche: carboncino, acquerello, acrilico fino alla tecnica ad olio. E nello scorso mese di settembre ha debuttato nel corteo storico mortarese, ovviamente sotto le insegne biancoverdi. 
Sandro Pavesi è invece “l’artista ufficiale” della contrada bianco-verde: nel 2013 ha realizzato il dipinto che ancora oggi campeggia sullo stendardo di San Cassiano, nel 2016 ha contribuito alla realizzazione della nuova insegna dei vinaioli e nel 2021 ha realizzato la pala che raffigura la Madonna in trono con il Bambino tra i santi Lorenzo e Cassiano, donata in occasione del 50esimo della contrada alla chiesa di Santa Veneranda (e conservata attualmente nella basilica di San Lorenzo causa lavori di restauro alla chiesa destinataria dell’opera). L’artista ha inoltre realizzato il palio del 2017, raffigurando il Moro della “Pala sforzesca”. Mortarese, 45enne, Pavesi si è formato frequentando il liceo artistico a Novara e a Firenze presso la scuola di Palazzo Spinelli: qui si è avvicinato al restauro. Nel 2001 rimane per quattro mesi in uno studio di restauro che lavora principalmente per la Soprintendenza e per i beni della reggia di Venaria Reale, dopodiché si trasferisce in uno studio a Milano dove resta per circa 6 anni e qui conosce un collega con cui decide di aprire, nel 2008, un laboratorio di restauro con due sedi: una a Milano e una a Mortara. Poi prosegue in solitaria con il laboratorio “A regola d’arte” in corso Mazzini.
La mostra sarà aperta giovedì 2 e venerdì 3 maggio dalle 17 alle 19, mentre sabato 4 maggio dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Domenica 5 maggio, orario continuato dalle 10 alle 19.