Nuovo Pgt: sono rimasti in otto gli irriducibili del mercoledì pomeriggio!
Erano solo in otto i partecipanti all’incontro pubblico di mercoledì scorso voluto dall’assessore Cristina Maldifassi per condividere idee e suggerimenti da inserire nel nuovo Piano di governo del territorio. Gli stessi dell’incontro precedente. Anzi, di meno. Inevitabile la tirata d’orecchie fatta in apertura dell’incontro da parte dell’assessore. Il bersaglio? Tutti i consiglieri comunali. Infatti il giorno prima, martedì 23, l’assessore all’Urbanistica, proprio nel corso del consiglio comunale di quel giorno, aveva invitato caldamente tutti i presenti a partecipare al tavolo di lavoro del pomeriggio successivo, mercoledì 24. La risposta, nei fatti, assomiglia molto ad un “chissenefrega”. Peccato, è stata sicuramente un’occasione persa. Ma è ancora possibile partecipare al terzo e ultimo incontro fissato per oggi, mercoledì 31 maggio, a partire dalle 18 a palazzo Cambieri. Tema di giornata: aree verdi, qualità dei servizi, autonomia energetica e invarianza idraulica.
“Mi spiace che nessuno - commenta l’assessore all’Urbanistica Cristina Maldifassi - né tra i rappresentanti di maggioranza né tra quelli di opposizione, abbia trovato il tempo per prendere parte a questo momento di condivisione della visione della Mortara del futuro. E pensare che dall’opposizione si erano anche lamentati per non aver ricevuto un invito ufficiale. Poi, nonostante l’invito, non si sono presentati comunque. Nell’ultimo tavolo di lavoro abbiamo parlato di temi molto importanti, di qualità dai servizi e di piste ciclabili. L’accessibilità della città e il potenziamento della mobilità dolce sono al centro della nostra attenzione”.
Argomenti che fanno la differenza tra per una città più vivibile e attrattiva“. All’interno del Piano ci saranno delle indicazioni e delle possibilità per produrre energie elettrica da fonti rinnovabili. Centrale sarà il ruolo della Comunità energetica. Infine il Piano conterrà i sistemi di compensazione per reagire ad eventi climatici eccezionali come le bombe d’acqua.
Luca Degrandi