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È nata nell’anno della marcia su Roma, ha vissuto durante il ventennio, ha conosciuto i momenti bui della guerra e la speranza della rinascita, ha osservato gli anni del “miracolo economico” e quelli “di piombo”.
Ed è arrivata ai giorni nostri con una compagna di vita che non l’ha mai abbandonata: la Fede. Domenica scorsa, 9 luglio, suor Giustina è stata festeggiata dalle consorelle delle Pianzoline per aver tagliato il traguardo dei 101 anni. All’importante compleanno, nella sede del centro sociale “Padre Pianzola” di via Mazza, ha voluto essere presente anche il sindaco Ettore Gerosa. E dopo aver passato una vita (letteralmente!) in cucina, suor Giustina ha potuto apprezzare una deliziosa torta e un rinfrescante gelato per celebrare l’evento con la sua comunità.
“Nonostante il numero delle primavere che si è lasciata alle spalle, suor Giustina è ancora lucidissima! – racconta Pinuccia Delù (al centro nella foto tra il sindaco Ettore Gerosa e suor Giustina), presente allo speciale compleanno – È interessata a tutto, legge quotidianamente il giornale e si informa su quello che accade. Mi pace ricordarla come un esempio per tutti: riesce a trasmettere serenità e gioia. Voglio anche ricordare l’importanza che le nostre Pianzoline hanno qui in città: io e le persone della mia età abbiamo ricevuto l’educazione da loro e gli dobbiamo davvero tanta riconoscenza”. Quando suor Giustina è entrata nella famiglia pianzolina, la Lomellina era terra di missione: erano gli anni delle mondine e la giovane suora andava nelle cascine dove vivano queste giovani donne e le aiutava a mantenere i contatti con le loro famiglie. Erano anni duri, quando l’evangelizzazione avveniva tramite l’esempio di vita: le suore andavano ad accudire i bambini più piccoli nelle cascine, quando le “nostre” donne dovevano lavorare nei campi. Suor Giustina è stata anche a Vercelli e Novara. Nella città di Sant’Eusebio ha seguito da vicino “la casa della giovane”, mentre all’ombra della guglia di San Gaudenzio ha addirittura cucinato per il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro Scalfaro. È sempre stata la cuoca delle sue consorelle: dopo Vercelli e Novara ha raggiunto Mortara e all’età di 80 anni è andata a cucinare nella casa delle Pianzoline di Pavia. Poi, a 95 anni, il ritorno al centro sociale di Mortara. Questa volta come “ospite”. Proprio qui, dove è stata festeggiata domenica scorsa, circondata dall’affetto di tutte quelle persone che ancora gli vogliono un mondo di bene!