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Tri pas in piasa con la Croce rossa. Venerdì scorso, 14 luglio, in occasione della notte bianca mortarese il comitato locale ha allestito un gazebo davanti a palazzo Cambieri. Tra gli scopi dell’iniziativa c’era anche quello di raccogliere nuove adesioni e aumentare il numero di soci della Cri. Obiettivo raggiunto. Infatti a fine serata sono state registrate 30 nuove tessere. Tutto serve, anche la sottoscrizione di una tessere annuale dal costo di 20 euro. Anche perché sarebbe sufficiente il tesseramento del 6 per cento della popolazione mortarese, per un totale di mille e 500 persone, per ripianare il buco di bilancio accusato nei conti del comitato. “Aiutateci ad aiutarvi!” è lo slogan che incarna lo spirito della campagna inaugurata in questi giorni dalla Cri.
“La grave situazione economica è ormai chiara a tutti – spiega Giorgio Giuliani, vice presidente Cri Mortara -  la nostra sopravvivenza non sarà lunga se non ci saranno nuove entrate e nuovi volontari. Ai cittadini chiediamo di frequentare i nostri corsi, a inizio ottobre, per diventare volontari. Oppure è molto utile diventare soci alla modica cifra dio 20 euro all’anno. Infine è possibile versare il 5 per mille al nostro comitato. E’ una scelta che non comporta ulteriori esborsi, ma per noi è importante perché arriva una piccola quota delle imposte. Quota che viene comunque prelevata ai contribuenti. Somme che utilizzeremmo per coprire i costi dei servizi che offriamo ai cittadini e per ridurre le perdite di bilancio che da tre anni registriamo”.
Gli ultimi tre esercizi sono stati chiusi con il segno meno.  Tre bilanci in perdita, l’ultimo con un disavanzo di circa 31mila euro, confermano che la situazione è davvero grave. Eppure sembra che gli “eroi della pandemia”, elogiati da tutti in piena emergenza Covid, oggi non interessino più. Nonostante l’enorme e importantissimo lavoro che volontari e dipendenti continuano a svolgere ogni giorno. Nel 2022 la Cri mortarese ha svolto 7mila e 730 viaggi fra unità mobile di soccorso, 118, rianimazioni, viaggi in Doblò o auto. Altri 3mila e 43 servizi sono stati svolti dall’inizio dell’anno fino al fino 31 maggio 2023. Poi c’è la distribuzione viveri. A fine 2022 erano 624 le persone aiutate con i pacchi alimentari dalla Cri. Quest’anno, a fine marzo, il numero ha già raggiunto quota 650 unità. Ogni sabato le porte del Comitato di viale Capettini si aprono per ritirare i pacchi, ma è anche il momento per la consegna, col metodo porta a porta, per portare i viveri nei Comuni limitrofi. Infatti molti degli assistiti non hanno i mezzi per poter raggiungere la sede mortarese e ritirare direttamente il pacco alimentare. Ecco perché la Croce rossa deve mobilitare una sorta di “task force” che lavora fin dal primo mattino. La distribuzione viveri è una delle attività più importanti del Comitato. Un lavoro silenzioso, nascosto, ma utilissimo per aiutare le persone in difficoltà economiche. Purtroppo è un lavoro che non sempre ottiene il giusto riconoscimento. Come se chi aiuta gli “invisibili” diventasse a sua volta “invisibile”. Anche se svolto da volontari, il servizio comporta dei costi. 

Luca Degrandi