Via i cubetti di porfido! Prosegue spedito il cantiere in corso Josti, stop alle auto fino a metà settembre
“L’isola pedonale obbligata” in corso Josti, se il cronoprogramma verrà rispettato, durerà fino al 15 settembre. Sono infatti previsti due mesi di lavori per la sostituzione della rete acquedottistica lungo un tratto di 110 metri di corso Josti. Lunedì scorso, 17 luglio, l’avvio del cantiere tra le intersezioni con via Cairoli e via XX Settembre.
È solo il primo di una serie di interventi di manutenzione sulla rete programmati e finanziati da Pavia Acque. Le ispezioni condotte sui sottoservizi hanno messo in evidenza numerosi casi di cedimenti e di perdite idriche. Proprio per questa ragione, anche grazie all’insistenza del sindaco Ettore Gerosa, l’amministrazione è riuscita ad anticipare al 2023 interventi di manutenzione straordinaria che Pavia Acque aveva messo in calendario per il 2024.
A settembre sarà aperto un secondo cantiere, questa volta in via Palestro. As Mare provvederà a far sostituire 160 metri di tubazioni fognarie e 230 metri di tubazioni acquedottistiche vetuste. Al loro posto ne verranno posate di nuove, in materiali più idonei e resistenti.
Questo secondo cantiere avrà una durata di circa dieci settimane.
Infine nelle prime settimane del 2024 si avvieranno i lavori del tratto di piazza Carlo Alberto compreso tra via XX Settembre e la chiesa di Santa Croce. L’impegno economico si aggira per le tratte di corso Josti e piazza Carlo Alberto attorno ai 205mila euro.
Per via Palestro l’importo è di 220mila euro.
“Al termine dei lavori sui sottoservizi di corso Josti – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Olivelli - il manto stradale sarà ripristinato usando lo stesso asfalto provvisorio già utilizzato in via Roma. Successivamente faremo un ragionamento su come riqualificare l’intera via del centro. Una volta il centro di Mortara era tutto pavimentato con i ciottoli, non solo piazza Silvabella. Il porfido è subentrato nell’Ottocento, ma ormai è anacronistico. Per avere un porfido capace di resistere al frequente passaggio delle moderne e pesanti autovetture è necessario fare una base di calcestruzzo con doppia rete. Significa complicare ogni lavoro di manutenzione nel sottosuolo, con la necessità di demolire lo strato di calcestruzzo. Le scelte su via Roma e corso Josti dovranno essere molto ponderate. Abbiamo già visto l’esito di certe scelte del passato. L’autobloccante doveva essere il non plus ultra per le strade del centro, mentre si è rivelato un errore enorme”.
Luca Degrandi