Dal ricordo del «caro estinto» alle crocchette per Fido: un canile a due passi dal cimitero
Con la variante generale del Pgt viene anche sanata la questione del campetto “abusivo” nei pressi del cimitero. Un rettangolo di gioco che fino allo scoppio della pandemia Covid era stato usato anche per gli allenamenti della prima squadra di calcio. Poi l’abbandono e il degrado. Ora l’area avrà una seconda vita. Al posto del campetto l’Amministrazione comunale intende realizzare un’area di ricovero per animali d’affezione. Sarebbe un canile/gattile da realizzare grazie alla collaborazione tra pubblico e privato. L’area retrostante il cimitero urbano, di proprietà comunale, risulta attualmente ricompresa nella fascia di rispetto cimiteriale. Altra anomalia da “correggere”.
“È necessario ridurre la fascia cimiteriale – spiega l’assessore all’Urbanistica Cristina Maldifassi - limitatamente alla sola porzione a nord del cimitero urbano su cui insistono i terreni di proprietà comunale, gli stessi che ospitavano il campetto per gli allenamenti di calcio. Da quella parte la fascia di rispetto di duecento metri sarà ridotta. È una passaggio che richiede il parere favorevole di Ats e di Arpa. Poi sarà possibile procedere alla modifica del piano cimiteriale”. Infine l’Amministrazione potrà pensare a come realizzare, e con quale collaborazione privata, il ricovero per animali di affezione.
Per la cura di “Fido” il Comune aveva inizialmente stanziato 24mila euro. In seguito è stato necessario aggiungere ulteriori 15mila euro al capitolo di spesa per finanziare il servizio di ricovero e mantenimento dei cani randagi presso il canile di Vigevano dove sono ospitati una trentina di quadrupedi. Un numero ben al di sopra della media di quindici cani che aveva caratterizzato gli anni precedenti. Il costo di mantenimento giornaliero è di 3 euro e 50 centesimi per ogni animale.
Luca Degrandi