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MORTARA - Per dirla alla Rinaldo Bernardi, sarà un incontro ideale per fare «Ordine in mezzo al Kaos». Infatti è in programma per venerdì 17 maggio, a partire dalle 17 presso la biblioteca Francesco Pezza, la presentazione dell’ultima opera scritta dal giornalista Rinaldo Bernardi (nella foto). Il Libero si intitola “Alieni  e super mafie”, un volume ricco di suggestioni, domande irrisolte e che pone interrogativi dal fascino magnetico. Esistono entità extraterrestri? Chi o cosa sono gli “alieni”? 
Quali legami hanno queste entità con le organizzazioni criminali? E, ancora, come agisce e che scopi ha la massoneria nera? Più delle risposte, troppo spesso inaccessibili, celate alla maggioranza, insondabili dall’estraneo alla cerchia degli “eletti”, il libro accende nel lettore la curiosità, alimenta il tarlo del dubbio, sprona alla ricerca. Proprio la ricerca è il filo conduttore dell’attività giornalistica di Rinaldo Bernardi, vero esperto del settore dell’occulto e della massoneria. All’interno dello studio l’autore raccoglie tante molliche di pane, le mostra al lettore e suggerisce una via per la comprensione. Una chiave di lettura che offre una nuova chiave per aprire lo scrigno dei misteri. Fino a svelare quello che chiama disegno caotico dell’Alta massoneria nera. In questo ultimo libro, che è a tutti gli effetti la continuazione e l’evoluzione delle ricerche già pubblicate nei precedenti volumi di Rinaldo Bernardi, si annodano i fili che collegano la guerra russo-ucraina, il conflitto in Medio Oriente, le crisi internazionali che scuotono tutto il continente africano. Tutti fatti correlati e accomunati dal tragico destino delle vittime sacrificali. Alla categoria delle pedine spendibili e sacrificabili appartiene la maggioranza della popolazione. Quella che soffre senza colpe per le nefande decisione di una ristretta cerchia di figuri che detengono il potere. Al fianco di Rinaldo Bernardi, nel corso della presentazione pubblica presso il Civico17 in calendario per venerdì 17, ci sarà il direttore de “L’Informatore Lomellino”, Vittorio Testa. Una presenza “scettica”, “pragmatica”, “razionale” che permetterà di aggiungere sale ad un dibattito costruttivo, arricchente e costruttivo. Un botta e risposta utile fra colleghi-amici che guardano il mondo e i fatti da prospettive diverse, ma che sanno interrogarsi e mano le domande giuste al di sopra delle risposte scontate.