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MORTARA - Partiranno il 10 giugno i lavori sulla rete idrica e sulla rete fognaria in corso Josti. I lavori richiederanno circa 45 giorni di tempo e comporteranno la chiusura di parte di corso Josti. Inevitabili alcuni disagi per residenti ed esercenti, ma comunque garantito il passaggio pedonale. Il lavoro di manutenzione della rete acquedottistica era inizialmente stato programmato per il febbraio scorso. Successivamente è arrivata la decisione di rimandare l’avvio del cantiere dopo la chiusura delle scuole, che termineranno l’8 giugno. L’amministrazione punta ad un cantiere di tipo “balneare”: con scuole chiuse e qualche famiglie magari già fuori città per le vacanza. L’intervento programmato è quello per la riqualificazione della rete idrica e della rete fognaria. Lo scavo ripartirà dal punto in cui erano arrivati i lavori lo corso del 2023. “I lavori di ammodernamento della rete fognaria e acquedottistica porteranno ad una necessaria chiusura della strada al traffico veicolare – spiega l’assessore ai lavori pubblici Laura Gardella – ma è evidente che garantiremo gli accessi pedonali e agli esercizi commerciali che insistono sul tratto in oggetto. Inoltre sarà momentaneamente modificato il sistema di raccolta rifiuti in ragione dell’impossibilità di procedere con il porta a porta. Saranno predisposti dei punti di raccolta in cui i residenti potranno collocare i sacchi dell’immondizia. In maniera temporanea consentiremo ai residenti della zona di posteggiare gratuitamente l’auto in alcuni stalli blu”. AsMare ha previsto un investimento per un importo complessivo di circa 90mila euro. Somma necessaria per “rottamare” la vecchia rete ancora fatta in cemento amianto. Materiale non pericoloso in queste condizioni, ma decisamente vetusto. Infine un ulteriore intervento, dalle tempistiche più ridotte, riguarderà una breve tratta fognaria, di circa 8 metri, ricompresa tra la chiesa di Santa Croce e corso Garibaldi, davanti all’ingresso della chiesa di Santa Croce. Tutti i lavori saranno portati a termine dalla società AsMare, mentre a autorizzazioni e finanziamenti sono a carico di Pavia Acque.  

l.d.