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MORTARA - Più antica della sagra del salame anserino di settembre, ma con l’animo giovanissimo. La Festa di San Pio X è ormai diventato un appuntamento imperdibile nel calendario delle feste cittadine. Giunta alla 57a edizione si riconferma su tre giorni, quest’anno fissati per il 30 agosto, il 31 e il 1 settembre. Musica, cibo da strada, sport, arte e giochi, per farla in breve. Si comincia il venerdì sera e si termina la domenica sera con i tradizionali e desiderati fuochi d’artificio. “Rimaniamo sempre sui tre giorni – spiega Michela Poni, dell’associazione Snpx – con il cibo da strada, in collaborazione con Birre Vive, e tanta musica. Di più quest’anno: abbiamo deciso di partire subito forte col venerdì sera. Saranno presenti, infatti, Martina Quaglio e Carlo Guardamagna, un duo soft pop con voce, chitarra e piano, che spazia dall’italiano all’inglese, con alcuni brani riarrangiati in chiave acustica. Segue il dj set con i The lost brains, che hanno partecipato anche lo scorso anno e riscuotono un buon successo”. Il venerdì dei giovani, il sabato non del tutto, ma perché è irrinunciabile la presenza del mitico Mauro Starone, una garanzia per la serata con la sua dolce voce. “La domenica sera – prosegue – confermiamo la presenza di Alessio Pinato, che porterà un repertorio vario e accattivante. Seguiranno col dj set Federico Masiero, nome molto conosciuto pur essendo giovane, e i più giovani ed emergenti Marco Ferraris alias, DJFerro e Luca Teggi, alias DJTeggo. Per tenere alta l’energia immancabile Eddy voice, ovvero Edoardo Franco, vocalist della domenica sera. Siamo molto contenti che hanno risposto tutti molto positivamente e siamo motivati per i prossimi passi burocratici che ci aspettano”. L’obiettivo di questa edizione è quello di far conoscere maggiormente giovani talenti e di promuovere la loro musica. “Per il resto – spiega Michela Poni – rimane tutto allineato al palinsesto dell’anno scorso. Stiamo collaborando con la Virtus Basket per un evento domenicale, mentre con Le mille e una pagina organizzeremo sempre la presentazione di un libro negli spazi esterni alla chiesa, formula che lo scorso anno è piaciuta e ha funzionato molto. Per la domenica – conclude – vogliamo coinvolgere come da tradizione le contrade e le istituzioni cittadine”.

Vittorio Orsina