Il professor Rivolta ha regalato alla Pezza la sua collezione di opere di Manzoni
MORTARA - La biblioteca «Francesco Pezza» è stata recentemente arricchita da una generosa donazione che ha lasciato un segno indelebile.
Il professor Gian Carlo Maria Rivolta, un rinomato giurista-umanista lomellino e professore milanese, ha donato la sua preziosa collezione di libri manzoniani, tra cui una rara grida contro i Bravi datata 5 settembre 1567, ben 16 anni prima di quella citata da Manzoni ne «I promessi sposi». Questa donazione, accettata con entusiasmo dalla biblioteca mortarese, testimonia l’interesse del professore. Rivolta nutre per l’universo manzoniano e per «I promessi sposi» in particolare, un interesse che gli è stato trasmesso dal padre. Ma non si tratta solo di un gesto di generosità: è anche un segno del suo affetto per il territorio e per la «Francesco Pezza».
Il professor Rivolta è infatti protagonista di ben tre «Quaderni della biblioteca», tra cui il recentissimo n. 11 del 2024, che sarà presentato al pubblico a settembre. La donazione non solo ha arricchito la collezione della biblioteca con una vasta gamma di opere di e su Manzoni, ma ha anche aggiunto la curiosità della grida, un documento storico di grande valore che offre agli studiosi e agli appassionati di letteratura l’opportunità di esplorare le radici storiche e sociali della narrativa manzoniana. La Biblioteca manzoniana del professore è ora custodita in uno spazio apposito, il “Fondo Rivolta”, disponibile per la sola consultazione da parte del pubblico.
Questa donazione segue quella di un paio d’anni fa, del carteggio tra Rivolta e alcuni importanti letterati del Novecento, nonché di raccoglitori che ricostruiscono la vita e la carriera della madre Vincenza Cerati Rivolta, importante pianista e benefattrice. Queste donazioni rappresentano un tesoro inestimabile per la comunità e un tributo alla missione della Biblioteca di Mortara come “custode del sapere”.
Vittorio Orsina