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MORTARA - Con ben 322 tagliandi venduti lo spettacolo di cabaret messo in scena da Filippo Caccamo è stato l’appuntamento più seguito della passata stagione teatrale presso. Ma l’intera programmazione andata in scena a cavallo tra il 2023 e il 2024 si chiude con il bilancio positivo di mille e 548 spettatori paganti. Inoltre le casse comunali hanno registrato le entrate derivanti da sponsorizzazioni private (mille auro da Bper, 2mila e 500 da Igm, 2muila da Vipetrol e 4mila e 200 da AsMortara) e quelle frutto dalla riscossione dell’affitto dell’Auditorium (per un totale di 3mila e 620 euro). “È del tutto evidente – spiega l’assessore alla cultura Piera Angela Salsa – che il ricavato dalla vendita dei biglietti non potrà mai coprire per intero i costi di una stagione teatrale. Sarebbe anche un errore ragionare in questi termini. La cultura è, prima di ogni cosa, un servizio che viene offerto alla cittadinanza e non deve essere interpretata come un mezzo per racimolare quattrini. La risposta del pubblico è stata più che soddisfacente e conferma una tendenza positiva che certifica il valore svolto nella fase di selezione degli spettacoli. Abbiamo cercato di offrire il ventaglio più ampio possibile di generi teatrali e musicali. Il palcoscenico si sono alternate esibizioni popolari, dal fascino indiscusso per il grande pubblico, ma anche proposte più ricercate. Potremmo definirle di nicchia, ma dal valore artistico  molto elevato. Come amministratori pubblici abbiamo il dovere di promuovere la cultura attraverso opere di valore. Anche perché la cultura può essere il motore di un cambiamento positivo anche nelle pratiche sociali”. Il teatro, la musica, la letteratura, l’arte: tutti questi elementi favoriscono la coesione sociale la condivisione di emozioni e passioni e la partecipazione. Anche una serata a teatro costituisce una mattone nella costruzione della cittadinanza attiva. “I numeri della stagione teatrale appena conclusa – prosegue l’assessore – sono da sprone per allestire un calendario ancora più ricco e diversificato per il prossimo autunno. È già quasi tutto definito e a breve saremo in grado di diffondere il calendario completo e definiti. Intanto posso dare una piccola anticipazione: tra gli appuntamenti da non perdere segnalo la sfida a colpi di musica tra il formidabile artista Roberto Prosseda e un pianista robot con ben 53 dita. Una sfida tra arte e tecnologia tutta da vedere”. All’auditorium approderà TeoTronico, l’automa in grado di suonare perfettamente qualsiasi melodia. Ma anche l’esibizione perfetta, se privata dell’anima e dell’interpretazione umana, si riduce ad un mero esercizio di stile. 

Luca Degrandi