Mortara, quella rotonda è pericolosa: chi chiede chiarimenti ottiene solo lo scaricabarile
MORTARA - Prima il classico rimbalzo delle responsabilità, con il Comune e l’Anas che si rimpallano le competenze. Poi un silenzio tombale che lascia i residenti della zona in attesa di una risposta. Nel frattempo il “problema sicurezza” sulla ex sp 494 resta irrisolto. Chi deve intervenire per migliorare l’illuminazione pubblica? Il mistero resta irrisolto. A denunciare la grave situazione è stato Andrea Pendola, residente della zona di corso Torino, che, attraverso una serie di comunicazioni spedite via posta certificata, non ha mancato di segnalare prima al Comune e poi ad Anas le criticità legate alla viabilità. I pericoli derivano dalla mancanza di illuminazione pubblica e del mancato rispetto dei limiti di velocità da parte di diverse auto che transitano nei pressi della rotonda che si trova tra Mortara e Castello D’Agogna. Una denuncia prima trasmessa al municipio, che ha rimbalzato la competenza su Anas, poi all’Anas che, a sua volta, ha invitato il cittadino mortarese a rivolgersi al Comune. Ed è qui che la cronaca si tinge di giallo e assume i connotati del mistero. Infatti i due enti hanno risposto con il più classico degli “scaricabarile”. Ma procediamo con ordine. La prima comunicazione, indirizzata al sindaco, è datata 12 novembre 2023. “Mi rivolgo a Lei – scriveva Pietro Pendola - in qualità di residente della zona di Corso Torino, per sollevare una questione di estrema importanza per la sicurezza pubblica. Desidero segnalare che la zona in cui abito è completamente priva di illuminazione notturna, rendendo le strade e le aree circostanti estremamente pericolose per i residenti e per chiunque transiti nella zona. Questa situazione sfortunata è particolarmente critica nel periodo invernale, quando le ore di luce naturale sono limitate. La mancanza di illuminazione rende quasi impossibile vedere gli ostacoli sulla strada, aumentando sensibilmente il rischio di incidenti e cadute. Altro motivo di grande preoccupazione è il traffico intenso che attraversa Corso Torino. Oltre alla mancanza di illuminazione, gli automobilisti viaggiano a velocità molto elevate, senza dover rendere conto delle conseguenze per la sicurezza dei residenti e degli altri utenti della strada. Si tratta di un problema che affligge la nostra comunità da tempo, ma che richiede una soluzione urgente”. Servirebbe quindi almeno un nuovo palo della luce nella zona. Una corretta illuminazione garantirebbe la visibilità necessaria, riducendo notevolmente il rischio di incidenti. Inoltre i residenti avevano chiesto provvedimenti per promuovere il rispetto dei limiti di velocità nei pressi della rotatoria poiché spesso viene percorsa a velocità elevate mettendo a rischio i residenti in entrata e in uscita dalle loro abitazioni e gli altri automobilisti. “Sono consapevole – proseguiva la missiva inviata al municipio firmata da Pietro Pendola - degli impegni che Lei e la sua amministrazione avete nei confronti di tutta la città, ma sottolineo l’urgenza di questa richiesta in considerazione del pericolo evidente che la mancanza di illuminazione e di rispetto dei limiti di velocità rappresenta per la sicurezza dei residenti e degli automobilisti. Spero sinceramente che quest’appello riceva la vostra attenzione e considerazione, poiché la sicurezza dei cittadini è una delle priorità fondamentali da garantire in ogni comunità”. La risposta, firmata dal comando della Polizia locale, è arrivata nel giro di 24 ore. Solo un paio di righe per specificare che “il tratto di strada in questione, essendo esterno al centro abitato del Comune di Mortara, è di competenza del settore Anas Lombardia”. Così Pietro pendola ha replicato la stessa richiesta (luci e rispetto dei limiti di velocità, al servizio clienti di Anas. L’ente ha celermente risposto che “il tratto argomento della richiesta non rientra nelle competenze Anas. Presumibilmente dovrà rivolgersi al Comune”. Si arriva così alla terza E-mail datata 27 novembre 2023. “Mi rivolgo a voi – scrive Pietro Pendola - per segnalare una situazione che mi è stata indicata come di vostra competenza. Come consigliato dalla vostra amministrazione, ho inviato una email ad Anas riguardo a un tratto di strada, ma ho ricevuto una risposta che afferma che tale tratto è sotto la vostra giurisdizione. Desidero sottolineare che ho seguito scrupolosamente la vostra indicazione e ho cercato di risolvere la questione rivolgendomi all’ente competente. Tuttavia, la risposta di ANAS mi ha sorpreso, affermando che la responsabilità di questo tratto di strada è a carico del Comune. Vi prego, pertanto, di prendere in considerazione questa mia segnalazione e di fornirmi le informazioni corrette in merito alla competenza amministrativa su questo tratto di strada. Sarebbe apprezzato se riusciste a risolvere la questione o a fornirmi ulteriori indicazioni su come procedere”. Dopo oltre sei mesi Pietro Pendola aspetta ancora una risposta. l.d.