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MORTARA - Sono ormai esasperati. Chi ha le finestre che si affacciano su piazza Monsignor Dughera ha perso la pazienza e si è rivolto alla redazione de L'informatore Lomellino. Schiamazzi, pallonate e qualche parolaccia di troppo, ovviamente urlata, fino a tarda sera. E poco importa se è presente il cartello che vieta il gioco della palla: il pallone viene scagliato a tutta forza contro il municipio, la basilica di San Lorenzo, l'oratorio San Luigi e contro le case che hanno la sfortuna di "guardare" la piazza. una delle sere peggiori, per i residenti della zona, è stata quella di ieri, mercoledì 7 agosto. Alle 23 i novelli Roberto Carlos calciavano il pallone contro qualsiasi cosa poteva essere ritenuta un "bersaglio". Con buona pace del cartello di divieto che può giusto fungere da monito, ma che non può far rispettare il divieto stesso. Protagonisti di queste scene di ordinaria follia non sono ovviamente bambini, ma ragazzi evidentemente annoiati che nulla hanno di meglio da fare se non disturbare chi vive in pieno centro. E proprio ieri sera c'era chi aveva pensato di starsene beato con le finestre spalancate, approfittando dell'aria fresca lasciata in eredità dal temporale che nel pomeriggio ha sferzato la città. Macché! Tutto impossibile: il "far west" urbano obbliga ad essere prigionieri in casa. Tutto questo mentre le vetrate del Mossmeyer che illuminano la facciata della basilica laurenziana rischiano di finire in frantumi. 

Nel "day after", poi, lo scenario si ripete tristemente ad ogni alba. Sporcizia ovunque, bottiglie di birra abbandonate e piazza Dughera trasformata in un enorme cestino. Tanto lavoro per gli uomini di AsMortara che devono correre ai ripari sacrificando altre zone della città che avrebbero dovuto pulire mentre sono stati "obbligati" ad intervenire dietro al municipio. 

Ogni sera e ogni giorno, Mortara fa i conti con il comportamento incivile di giovani che, molto semplicemente, oltre che fregarsene del buon senso non hanno intenzione di rispettare le regole. Non è solo la logica dell'idiozia, del branco, è il frutto della mancanza di educazione. Dell'assenza delle famiglie che preferiscono parcheggiare i figli davanti alla tv, o tenerli buoni con smartphone e videogiochi. Il risultato si tocca con mano in piazza Monsignor Dughera. Tutti i giorni.