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MORTARA - Il 9 settembre segna l’inizio del nuovo anno scolastico per tutte le studentesse e gli studenti che frequentano gli istituti scolastici superiori di Mortara. All’istituto professionale statale Ciro Pollini verranno accolte cinque nuove classi prime, suddivise tra diversi indirizzi: due classi dell’alberghiero con 25 studenti ciascuna, due classi del sociosanitario con 23 studenti per classe e una classe dell’agrario composta da 25 studenti. “Come da tradizione – commenta la vicepreside Michaela Gornati (nella foto) – la giornata inaugurale sarà dedicata all’accoglienza degli studenti delle classi prime. L’istituto ha organizzato una serie di attività di benvenuto che mirano non solo a introdurre i nuovi arrivati all’ambiente scolastico, ma anche a facilitare la conoscenza reciproca e l’integrazione nel gruppo classe”. La prima settimana di lezioni sarà, infatti, interamente dedicata all’accoglienza e all’orientamento. Gli studenti avranno l’opportunità di familiarizzare con i compagni di classe, esplorare l’istituto e conoscere i principali spazi scolastici e le risorse a loro disposizione. Oltre a questo, verranno presentati il regolamento scolastico e il patto educativo di corresponsabilità, documenti fondamentali che regolano la vita all’interno dell’istituto e che delineano diritti e doveri sia per gli studenti che per i genitori, nonché il ruolo attivo e responsabile che ciascuno è chiamato ad assumere nella comunità scolastica. 
“Un aspetto ancora in fase di definizione – afferma la vicepreside – riguarda la presenza dei docenti, che al momento non può essere stabilita con certezza. Questo è dovuto alle nomine che sono di competenza dell’ufficio scolastico, il quale sta ancora completando le assegnazioni. La dirigenza scolastica si augura che questo processo possa essere concluso al più presto per garantire un inizio regolare delle lezioni anche per le classi successive”. Gli studenti delle nuove classi prime avranno così la possibilità di intraprendere un percorso formativo che li vedrà crescere, non solo come futuri professionisti nel loro settore di studi, ma anche come persone consapevoli e attive all’interno della società.  

m.f.