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MORTARA - Avanti con la “linea verde”. Il Magistrato delle Contrade ha rinnovato il consiglio direttivo puntando ancora sui giovani: Gloria Tarantola è la nuova presidente e guiderà l’associazione che riunisce le sei contrade fino all’autunno del prossimo anno. Gloria Tarantola, ancora sotto la soglia dei 30 anni, ha respirato aria di Palio sin da quando muoveva i primi passi e si può tranquillamente dire che è cresciuta mangiando pane e Braide. La mamma Alessandra e il papà Gerry sono due autentiche colonne della contrada di porta Alessandria e Gloria Tarantola ha debuttato nel corteo storico da giovanissima, comodamente trasportata sul carretto tirato dei genitori. Nel corso degli anni ha rivestito diversi ruoli, arrivando, dal 2012, ad indossare gli abiti della dama del capitano. Insomma... giovane sì, ma con il Palio nel sangue. E per di più è “figlia d’arte”: Alessandra Bonato, infatti, è stata più volte alla guida del Magistrato delle Contrade.  Accanto a Gloria Tarantola, nel direttivo del Magistrato sono entrati il vicepresidente Vittorio Testa (San Cassiano) e il tesoriere Margherita Ghiotto (Sant’Albino). In realtà durante la votazione dello scorso 6 novembre nel consiglio direttivo era stata eletta Lucrezia Zandon (sempre per Sant’Albino), ma le dimissioni lampo hanno costretto gli altri due membri a “cooptare” Margherita Ghiotto, presidente proprio della contrada biancoblu. “Per obblighi legati allo statuto dell’associazione siamo chiamati a rinnovare annualmente il consiglio direttivo, ma il percorso del Magistrato delle Contrade è iniziato nel 2013 e prosegue linearmente sempre all’insegna della continuità. – commenta Gloria Tarantola – In dieci anni abbiamo visto quanto è cambiata la realtà del nostro Palio e come è migliorata l’organizzazione delle contrade. Crediamo che questa sia la strada da seguire per continuare a migliorare: responsabilizzare le contrade promuovendo il coinvolgimento delle nuove generazioni”.  Il mondo del Palio affonda dunque le sue origini nel 1970, ma evidentemente guarda al futuro. Questa tendenza è stata resa possibile anche dalle contrade che oggi rappresentano qualcosa in più rispetto allo stretto impegno legato al corteo storico. La contrada è una realtà che cerca di impattare sulla città anche dal punto di vista sociale e aggregativo durante tutto l’arco dell’anno. “Pensiamo al fatto che nel 2013 c’era solo il Palio di settembre e il Magistrato aveva deciso di proporre la cena di gala come evento per aprire ufficialmente il settembre mortarese. – aggiunge la neoeletta presidente – Poi, dal 2019, abbiamo proposto anche il Palio di maggio e, superando maltempo e pandemia, possiamo dire finalmente che quest’anno abbiamo vista una bella festa patronale. Gli impegni per il Magistrato e per le singole contrade aumentano, ma se gli sforzi vengono equamente suddivisi si possono ottenere ottimi risultati nell’interesse della città. Non dobbiamo dimenticare che questo è il nostro vero obiettivo: lavorare nell’interesse di Mortara e sono convinta che le contrade dimostrano questo impegno anno dopo anno”.  Esempio evidente è legato al fatto che il Magistrato delle Contrade ha iniziato ad organizzare il Palio della Santa Croce senza gravare sulle casse del municipio: 15mila euro era quanto il comune stanziava in passato e 15mila euro stanzia oggi con il Magistrato impegnato in due palii. Il primo impegno in agenda sarà proprio il Palio della Santa Croce, in calendario domenica 4 maggio. A breve, dunque, inizieranno i colloqui con l’amministrazione comunale per capire come procedere al miglioramento della festa patronale dopo il successo del 2024