Bando per il parco Nuovi nati, a Mortara è flop. Abbà incalza: «Progetto pronto dal 2022, perché è stato presentato tardi?»
Rifondazione comunista vuole cederci chiaro e non si limita al semplice attacco politico nei confronti della maggioranza. Per la seconda volta il Comune non è riuscito a ottenere il finanziamento che voleva destinare alla riqualificazione del parco Nuovi nati. Però Giuseppe Abbà non si limita a puntare il dito sugli avversari politici. Vuole capire come e perché è successo. E vuole che i mortaresi sappiano di chi è la responsabilità. Così in consiglio comunale approda la sua interrogazione che chiede “le ragioni per cui la domanda al bando Sport e periferie per il parco Nuovi nati, pur essendo il progetto pronto da più di un anno, è stata presentata con l’incomprensibile ritardo sopra ricordato e le intenzioni dell’amministrazione comunale per il futuro di quell’area”.
Mortara aveva chiesto per il parco Nuovi nati quasi 700euro per trasformare i circa 10mila metri quadri di area verde nel rione San Pio X in un centro polifunzionale, in grado di ospitare calcio, basket, tennis, calcetto, padel, pattinaggio, percorso vita, tiro con l’arco e beach volley. Insomma un gioiello da fare invidia alle città vicine. “Ormai da molto tempo – afferma Giuseppe Abbà - il parco Nuovi Nati si trova in condizione di pressoché non fruibilità, nonostante la parziale ripulitura effettuata nel luglio 2022. Mel 2022, pur essendoci stati quattro mesi di tempo (dal 15 giugno), il progetto è stato presentato solo il 12 ottobre, due giorni prima della scadenza. Il finanziamento, essendo a sportello (cioè in ordine di arrivo) è stato quindi perso. L’amministrazione comunale ha giustificato questo ritardo con il suo insediamento a luglio e quindi tempi limitati per redigere il progetto e che, comunque, essendo la documentazione già pronta, sarebbe stata sua cura ripresentare la domanda nel 2023 immediatamente riaperti i termini. Invece nel 2023 la domanda al bando Sport e periferie per il parco Nuovi Nati è stata presentata ad un’ora e mezza prima della scadenza del 10 ottobre”.
Luca Degrandi